Cultura e Società

Formula Uno. Milano attende il Gran Premio d’Italia

Conto alla rovescia iniziato. Migliaia di milanesi saranno a Monza dal 31 agosto al 2 settembre presso l’Eni Circuit. La Formula Uno appassiona tutti gli italiani ed in particolare i milanesi che vivono il Gran Premio d’Italia come la propria gara.

La gara si correrà nello storico tracciato immerso nel Parco di Monza. Il Gp è alla sua 89° edizione. Dal 1922 le monoposto, escluso qualche anno, hanno sempre percorso ad alta velocità l’Autodromo di Monza. La sfida italiana è una delle tappe più seguite del Campionato. Monza è un tempio della velocità dove le monoposto della Formula Uno raggiungono le velocità più elevate di tutto il Mondiale. E’ un appuntamento da non perdere per gli appassionati di Formula Uno e soprattutto per i tifosi della Ferrari. Come su tanti altri eventi sportivi, per gli sportivi è possibile anche scommettere attraverso i bookmakers aams.

Formula Uno: dove vedere il Gran Premio d’Italia

Chi non potrà essere a Monza nel primo fine settimana di settembre, potrà vedere la sfida su Sky per chi dispone di un abbonamento e anche su Tv8. Eccezionalmente sarà possibile vedere in chiaro il Gp anche sulla Rai. E’ l’unica gara del campionato di Formula Uno che il servizio pubblico trasmetterà. Infatti non è più possibile vedere tutte le gare del campionato (in diretta o in differita) sulle reti Rai.

Negli ultimi quattro anni la Rai ha trasmesso le gare del campionato di F1 dopo avere stretto un accordo con Sky, che possiede i diritti in esclusiva per l’Italia, ottenendo in cambio la possibilità di trasmettere alcune gare in diretta e altre in differita (nel 2017 sono state 9 e 11). Chi vuole seguire Vettel ed Hamilton deve quindi abbonarsi a Sky o accontentarsi delle quattro gare che l’emittente satellitare trasmette sul canale gratuito TV8, come già avviene per il campionato di MotoGp.

Il Gran Premio d’Italia: la storia

La prima storia gara italiana tra i bolidi della Formula Uno porta la data del 4 settembre 1921 a Montichiari in provincia di Brescia su un circuito ricavato da strade aperte al traffico. L’anno seguente fu costruito l’Autodromo Nazionale di Monza e da allora si è sempre corso sulla pista monzese, fatta eccezione per quattro edizioni (1937, 1947, 1948 e 1980).

Nel 1928 durante la gara avvenne un gravissimo incidente. Il pilota Emilio Materassi perse il controllo dell’auto sul rettilineo d’arrivo e a 200 km/h piombò in mezzo al pubblico assiepato a bordo pista uccidendo 30 persone. Nei due anni successivi il Gran Premio non si svolse, riprendendo solo nel 1931. Nel 1937 si corse sul circuito di Montenero a Livorno, per ritornare l’anno seguente a Monza per l’ultima edizione prima della Seconda guerra mondiale.

Dopo la guerra il Gran Premio riprese nel 1947. La pista di Monza tuttavia era ancora inagibile a causa dei gravi danni causati della guerra. Si corse perciò in quell’anno a Milano e nel 1948 a Torino. Dal 1949 si ritornò sul tracciato del Parco. Nel 1950 fu istituito il Campionato mondiale di Formula 1 e da allora il Gran Premio d’Italia ne ha sempre fatto parte. Nei primi anni era la gara conclusiva, in seguito sono stati inseriti altri Gran Premi in date successive.

Nel 1980, in seguito alle polemiche derivate dall’incidente dell’anno prima nel quale morì Ronnie Peterson, il Gran Premio d’Italia si disputò sulla pista dell’Autodromo di Imola. Dall’anno successivo il Gran Premio d’Italia ritornò a Monza, mentre ad Imola fu assegnato il Gran Premio di San Marino. Da allora fino al 2006 si sono sempre disputati due Gran Premi sul territorio italiano.