Milano. Nuove telecamere ad alta definizione per la sicurezza
Milano città che investe in sicurezza. In arrivo 127 nuove telecamere ad alta definizione. Palazzo Marino ha messo infatti a bilancio quasi 3 milioni per gli occhi elettronici. I dispositivi verranno installati in 85 aree ed entreranno in funzione nei primi mesi del 2019.
Milano: piano telecamere
Si tratta della prima parte del piano telecamere. Saranno in totale 2.143 i dispositivi controllati dal Comune. All’appello ne mancano ancora 323. Se si sommano le telecamere di Palazzo Marino a quelle di Atm si arriva a 4.143 occhi elettronici. Una ogni 333 abitanti. Questo senza contare le telecamere private.
Il vice sindaco Anna Scavuzzo spiega che il piano prevede che “nei prossimi anni andremo ad acquistare 450 telecamere di cui 127 in nuove localizzazioni. È il frutto di un percorso che ha considerato nella scelta delle nuove postazioni le segnalazione dei Municipi, dei comitati di cittadini, delle associazioni di categoria e ovviamente delle forze dell’ordine». I Municipi hanno fatto le loro segnalazioni. In molti casi sono state accolte. In altri no, come quel Municipio che ha chiesto di mettere una nuova telecamera in una piazza dove ce n’erano già sei. In altri casi, come in via Arquà, spesso usata come una discarica abusiva, si è dovuto modificare le posizioni delle telecamere già esistenti perché riprendevano nella direzione sbagliata”.
Telecamere: la distribuzione nei Municipi
Di media ognuno dei nove Municipi in cui è divisa la città potrà contare su dieci nuove postazioni. L’attenzione è chiaramente puntata sulle periferie. La zona che ne avrà di meno sarà il centro. Per evidenti motivi. Il numero dei dispositivi elettronici è già molto alto e la presenza delle forze dell’ordine è costante. Ne arriverà una in via San Marco, una in via Pontaccio e una in via Fiori Chiari. Per quanto riguarda il Municipio 2, le richieste sono arrivate soprattutto per viale Monza e nella zona tra via Arquà e via Padova, un’area della città dove il problema della sicurezza è particolarmente sentito. Ci si sposta in zona 3. Gli occhi sono puntati su via Lecco, largo fra’ Paolo Bellintani e via Tadino. Area critica è quella del Municipio 4, zona Corvetto, piazzale Ferrara. Stesso discordo per piazza Insubria. Spostandoci verso l’altro confine della zona, sorvegliato speciale sarà chiaramente Rogoredo. In Municipio 5 telecamere in viale Ortles, via Selvanesco e via Donna Prassede. Maggiori controlli anche alla Darsena nel Municipio 6: viale D’Annunzio, via Segneri e la zona della stazione ferroviaria. Arriviamo alla zona di San Siro, la 7. A chiedere il posizionamento di nuove telecamere è stata direttamente la Questura. Sia per controllare afflussi e deflussi dal Meazza sia per un maggior controllo delle case popolari: piazza Esquilino, piazza Segesta, piazza Selinunte.
Sempre in zona 7 una telecamera sarà piazzata in via Scanini. Le criticità del Munipio 8 riguardano piazza Prealpi, via Mac Mahon, la zona di Villapizzone. Telecamere anche in via Piero della Francesca. Infine il Municipio 9. I dispositivi saranno installati in via Imbonati, via Pellegrino Rossi, via Murat. Ma ce ne sarà più di uno anche nel cuore della movida cittadina, ossia corso Como, dove spaccio e furti sono all’ordine del giorno. “A fronte di tutte le richieste — conclude l’assessore comunale alla sicurezza — abbiamo fatto un importante lavoro di verifica per organizzare un sistema efficace che tenesse conto delle criticità più evidenti e delle soluzioni già disponibili”.