Cultura e Società

Milano State of the map raduno globale di Openstreetmap

Dal 28 al 30 luglio a Milano si terrà State of the map, il grande raduno internazionale della comunità OpenStreetMap, progetto di mappatura libera e collaborativa noto anche come la “Wikipedia delle mappe”. L’evento sarà ospitato presso gli spazi del Politecnico di Milano in piazza Leonardo da Vinci. Previste numerose sessioni e workshop in cui saranno illustrate le opportunità connesse a OpenStreetMap e i molteplici ambiti di applicazione e utilizzo dei dati geografici aperti: dal settore dei trasporti alla gestione delle misure di soccorso, dalla logistica al turismo, dalla mappatura dell’accessibilità fino ad arrivare al campo dell’innovazione e della ricerca scientifica.

Protagonisti non saranno solo appassionati (i mappers) o ricercatori, ma anche dipendenti di grandi aziende di rilevanza come Apple, Facebook, Google e Microsoft che racconteranno come contribuiscono e usano il patrimonio informatico che il progetto mette e disposizione di tutti.

OpenStreetMap 2018

“Ad oggi, il più grande e aggiornato database globale geospaziale, utilizzato nella stragrande maggioranza delle applicazioni per le quali la contestualizzazione geografica è rilevante – ha dichiarato Maria Antonia Brovelli, Professore di Sistemi Informativi Geografici al Politecnico di Milano –. Come Politecnico siamo attivi da anni su questo tema, principalmente sul fronte della validazione, per dimostrare come un dato collaborativo possa essere anche un dato di qualità. Anche i nostri giovani mappatori (i PoliMappers) partecipano con entusiasmo e competenza a questo progetto, portando il loro prezioso contributo soprattutto nel caso di crisi ambientali e umanitarie”.

“Organizzare la conferenza internazionale di OpenStreetMap in Italia – ha aggiunto Maurizio Napolitano, membro del direttivo di Wikimedia Italia – è anche frutto della scelta della comunità italiana di mappatori che ha voluto farsi riconoscere all’interno di Wikimedia Italia. Contribuire alla creazione e diffusione dei beni comuni è un’opera che richiede un grande lavoro; la parcellizzazione degli sforzi è deleteria, l’unione porta a grandi risultati”.

OpenStreetMap: cos’è

OpenStreetMap, in breve OSM, è un progetto collaborativo volto a creare una banca di dati geografici aperti che siano utilizzabili per qualsiasi scopo, in primis generare mappe. Il progetto è totalmente ispirato all’enciclopedia libera e ne replica lo spirito collaborativo e di creazione di un bene comune, per questo è noto anche come la “Wikipedia delle mappe”. Il progetto, nato nel 2004 a Londra e coordinato dalla OpenStreetMap Foundation – fondazione non profit con sede nel Regno Unito – si presenta come la più importante piattaforma di open data geografici al mondo. OpenStreetMap si fonda principalmente su lavoro svolto da volontari, il cui numero a livello globale è in continua crescita: oltre un milione di utenti è iscritto al sito e ha attivamente contribuito all’arricchimento di questo enorme patrimonio di dati, accessibili gratuitamente da chiunque e riutilizzabili a qualsiasi scopo, anche commerciale.