Nuove aperture a Milano: dove mangiare
Ecco un prospetto delle ultime nuove aperture a Milano. Sono tante le novità per i milanesi. E’ possibile provare nuove tavole e indirizzi. La più attesa era l’inaugurazione di Starbucks, il primo in Italia, in piazza Cordusio. La Roastery Reserve è già entrata tra le abitudini meneghine.
Nuove aperture a Milano: Forno Collettivo
In via Lecco è nato un modo nuovo di panificare, ispirato all’evoluzione della panificazione internazionale. Forno Collettivo ha conquistato l’interesse degli addetti ai lavori. E’ già presente sulla mappa delle mete gastronomiche da non perdere in città.
Altra new entry O’ Fiore Mio. A Milano Davide Fiorentini e la sua squadra hanno portato il format bolognese delle pizze di strada. Pizza in teglia alla romana interpretata secondo il metodo del gruppo faentino. Viene proposta un’offerta di pizza al trancio molto varia. In omaggio a Milano debutta la Bauscia, con crema di riso allo zafferano, luganega, taleggio e germogli. Il tutto nel locale di piazza Argentina. A coordinare le operazioni c’è il pizzaiolo Jonathan Trombini.
Nuove aperture a Milano: Pizzottella. La pizza in teglia romana
Jacopo Mercuro porta in città l’autentica romana in via Lodovico Muratori. Siamo in zona Porta Romana, a pochi passi da Trippa e nel regno di David Ranucci, imprenditore della ristorazione di origini laziali. L’ultimo progetto, all’insegna della romanità, coinvolge un autorevole partner come Jacopo Mercuro. Il pizzaiolo a Roma ha scommesso sulla rinascita della pizza romana insieme a Mirko Rizzo nella pizzeria popolare di Centocelle. Il primo amore di Jacopo è stato la pizza in teglia.
Pizzottella ha aperto in soft opening. Da Pizzottella si mangia solo pizza in teglia. Niente fritti, ma per il prossimo anno Jacopo e Mirko potrebbero riservare sorprese. Viene servita in trancio da due formati (3.90 o 4.90 euro). Al banco 14 proposte a rotazione ogni giorno secondo stagionalità, con i classici romani (amatriciana, cacio e pepe, gricia, carbonara) sempre presenti. Il cliente sceglie cosa ordinare, riceve un numero e può accomodarsi al tavolo, prima di essere servito in qualche minuto.
La pizzeria moderna di Cocciuto
Cocciuto propone invece la pizzeria moderna. Si inizia dall’ambiente, uno spazio con nove vetrine su strada, all’angolo con via Savona. Cocciuto offre un’atmosfera urban chic, improntato al comfort e alla piacevolezza dell’esperienza nel suo complesso. Massima attenzione al servizio di sala. La pizza è affidata alle cure di Andrea Godi e Antonio Caputo, ex Marghe. Tradizione napoletana nel piatto, con il guizzo della condivisione grazie alla proposta di pizza al metro, e logica del chilometro buono, con materie prime in arrivo da tutta Italia. In abbinamento carta dei cocktail e un bel lavoro sui vini naturali, italiani e francesi.
La proposta di Aji
Delivery a bordo di scooter elettrici. Take away di alta cucina orientale che porta la firma di Claudio Liu, che raddoppia la sua presenza in via Pier della Francesca, dove ha già portato al successo Iyo. Poco più in là, nello spazio ipertecnologico di Aji, Liu e i suoi cuochi si propongono di servire cucina giapponese di qualità a prezzi convenienti, anche a domicilio. La cucina è a vista, anche da strada. Software all’avanguardia per gestire le comande. C’è anche un social table da 12 posti per chi vuole consumare sul posto. Si mangia o si ordina da casa tartare e carpacci di pesce, gyoza, sashimi e sushi, chirashi e una serie di sfizi in stile Iyo.