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La balestra: uso e consumo

Sport e caccia

In Europa se ne fa un utilizzo prettamente sportivo, ma negli Stati Uniti, dove è nato l’arco compound, pensato appositamente per l’attività venatoria, la balestra è impiegata in particolare per la caccia.

Oltre oceano, infatti, è consentito utilizzare quest’arma per l’uccisione di qualsiasi animale selvaggio, anche se solo in determinati periodi dell’anno.

In Europa in generale, e nel nostro Paese più in particolare, invece, il regolamento della caccia non prende in considerazione la balestra. Da noi, quindi, è possibile utilizzare questo attrezzo sportivo solamente negli spazi dedicati, come i poligoni di tiro, o in aree private (per chi disponga di sufficiente spazio).

Gli spostamenti con balestra al seguito

Una particolare attenzione, poi, è da riporre nel momento in cui ci si sposti in auto con balestra al seguito.

I regolamenti del Ministero degli Interni la considerano un attrezzo sportivo e, quindi, di libera vendita (ma solo ai maggiorenni). Nonostante ciò, per avere la balestra con sé, sarà necessario avere un fondato motivo (non la si può avere nel bagagliaio dell’auto, ad esempio, quando ci si rechi in ufficio, ma solo nel momento in cui si stia andando ad allenarsi).

Inoltre, quando ci si sposti da casa all’area di tiro e viceversa, la balestra dovrà essere riposta nel suo contenitore (sacca, valigetta, etc.) e non potrà nel modo più assoluto essere armata. I negozi specializzati, al momento dell’acquisto, propongono sempre molti accessori, come corde supplementari, ottiche per balestra, pulegge di sostituzione e, soprattutto, diverse modalità per la conservazione e il trasporto delle balestre. Basterà scegliere quella che convenga di più all’utilizzo che se ne farà, selezionandone una rigida o una morbida, a seconda dei casi.

Efficacia della balestra

Che si tratti, comunque, di prendere di mira una lepre o un alce o di tirare contro un paglione posto ad un centinaio di metri, la balestra compound è un’arma estremamente efficace: silenziosa, rapida, precisa e potente.

Come per l’arco, la sovrastruttura che fa della balestra semplice una balestra compound dona all’attrezzo una potenza e una precisione di tiro, delle quali non potrebbe beneficiare la versione tradizionale, quella “nuda”.

Ma perché? Qual è la differenza tra una versione e l’altra?

Il sistema di pulegge e triple corde di cui è dotata la compound fa, di questo tipo di balestra, uno strumento in grado di concentrare la quasi totalità dell’energia accumulata sulla freccia o sul dardo scoccati. In una balestra tradizionale, invece, vi è un’elevata dissipazione di energia, che porta l’arciere o il balestriere a dover produrre uno sforzo maggiore, a discapito del mantenimento della precisione di tiro (che è comunque legata anche alla potenza stessa).

Perché, infatti, come è ovvio pensare, più potente sarà il tiro e più precisa (e meno soggetto a distorsioni dovute, ad esempio, al vento) sarà la traiettoria seguita dal dardo.

La precisione sulla lunga distanza

Si pensi che le balestre di qualità superiore possono scoccare dardi con una rosata massima di 10 cm ad una distanza di 40 metri. Attenzione, però, perché per ottenere questi risultati, sono necessari alcuni accorgimenti.

Uno di questi è l’esperienza, ovviamente. La precisione sarà raggiunta solo a seguito dell’impiego della corretta tecnica e di ore di allenamento, in perfetta concentrazione.

Un altro aspetto che aiuta il dardo a conficcarsi precisamente laddove l’intenzione del balestriere lo vuole inviare è l’utilizzo di una serie di accessori.

L’ottica per balestra è sicuramente il più importante di questi: si tratta di mirini ad alta precisione,

Ma fino a quanti metri è garantita la precisione di tiro con una balestra?

Sulle schede tecniche delle balestre sono indicati i metri massimi di gittata, oltre alla velocità di uscita del dardo. Ci si può facilmente impressionare, leggendo di dardi che possono essere scoccati fino a 400 metri di distanza.

Non bisogna però dimenticare che, più la freccia si allontanerà e meno precisa sarà la sua traiettoria. Se, quindi, una compound da 150 libbre, dotata di una buona ottica per balestra e, ovviamente, in mano ad un tiratore capace, che sappia cioè utilizzare anche l’angolo di tiro appropriato, può arrivare tanto lontano, è altrettanto vero che la sua precisione al di là dei 50 – 60 metri non è più assicurata.

È dunque fondamentale avere sempre chiaro dove si stia tirando, per evitare di ferire qualcuno che si trovi accidentalmente a passare lungo la traiettoria del dardo.