Cultura e Società

Il Cappello alla Bogart torna protagonista nelle vie di Milano

Quando nacque nel 1857, la Borsalino era un semplice laboratorio dove lavoravano artigiani specializzati nella produzione di cappelli. Il marchio, fondato dai due fratelli Giuseppe e Lazzaro, divenne con gli anni un riferimento per chi amava i bei vestiti, politici, celebrità e perfino gangsters: era infatti il cappello più indossato da Al Capone.

Questa piccola bottega di Alessandria crebbe in fretta diventando la prima fabbrica della città e una delle maggiori esportatrici d’Italia, arrivando a produrre 2 milioni di cappelli nel 1914, distribuiti sul mercato mondiale ed in gran parte negli Stati Uniti. Dopo più di 160 anni di gloriosa storia, una bancarotta e diversi passaggi di proprietà, questo importante marchio dell’industria manifatturiera italiana torna a puntare in alto e ad essere protagonista nelle strade di Milano. Su Instagram infatti è partita una video campagna che vede protagonista il celebre cappello alla Humphrey Bogart, coinvolgendo i passanti per le vie della capitale della moda i quali, invitati a indossarlo, regalano opinioni e suggerimenti a riguardo.

Ai tempi d’oro di Hollywood lo indossavano tutti, Al Pacino nel film Il Padrino, Robert Redford ne Il Grande Gatsby, Robert De Niro in Gli Intoccabili, Alain Delon ebbe addirittura l’idea di dedicare due pellicole a questo capo d’abbigliamento: Borsalino e Borsalino and co.. In Italia, durante le riprese di 8 e ½ di Fellini, Marcello Mastroianni se ne innamorò al punto da volerlo poi indossare in altri suoi film e nella vita. Il Borsalino divenne un oggetto di culto quando Humphrey Bogart sfoggiò questo cappello in Casablanca, insieme a Ingrid Bergman, film che donò la celebrità a questo prestigioso marchio italiano.

Una Nuova Vita

Proprio al famoso attore, sex symbol e icona del cinema americano è dedicato un nuovo modello a tesa media di feltro rasato, “Alessandria”, ottenuto da pelo di coniglio e lepre. Completano il design un nastro in canneté e il logo color oro sul fioccone. Sulla fascia interna, detta marocchino, è ricamata una famosa citazione dallo stesso attore: “Do everything. One thing may turn out right!”, Fai di tutto. Una cosa potrebbe rivelarsi giusta!

Questa è solo una delle iniziative che la nuova gestione targata Camperio ha intrapreso. Recentemente il nuovo proprietario ha chiaramente espresso l’intenzione di voler aumentare sensibilmente la produzione, portandola dai 165 mila attuali a più di 500 mila cappelli all’anno. Naturalmente per fare ciò serve un rilancio del brand, soprattutto all’estero: nelle mire della società ci sono Stati Uniti, Giappone e Cina, il vero mercato emergente per la moda italiana del settore lusso.

Con questa intenzione, lo scorso settembre nello showroom di Milano è stata presentata la collezione primavera/estate 2019 della Borsalino. La prima della gestione Camperio, che è incentrata sul lavoro fatto da grandi designer italiani negli anni ottanta, per una mostra di prototipi organizzata dal celebre marchio. Nomi come Gae Aulenti, Vico Magistretti, Ettore Sottsass, Mario Bellini e altri, i quali modelli sono stati rivisitati. Ne è nata una collezione elegante e vintage, pensata per i millennials, che combina pattern geometrici e animalier con tinte forti, soprattutto per i modelli femminili. La linea maschile invece mantiene uno stile più classico con, tra gli altri, il celeberrimo Panama Montecristi, un gioiello d’avorio ottenuto intrecciando a mano le foglie di Toquilla, una palma che cresce solo in Ecuador.

Monticristi

Con lo Sguardo al Futuro

L’azienda vuole anche puntare sull’innovazione, lavorando sulla ricerca di nuovi materiali con cui creare i futuri modelli. Si vuole trovare un’alternativa al pelo di coniglio per il feltro, dato che al giorno d’oggi i clienti sono più sensibili all’utilizzo dei prodotti animali anche nell’abbigliamento, ed essendo fondamentale prendere in tempo certi cambiamenti del mercato, pur mantenendo sempre un alto livello di qualità per guardare al futuro della moda.

Oltre a tutte queste iniziative già intraprese c’è anche la voglia di lavorare sul marchio, ampliando il catalogo con una vasta gamma di accessori. L’intenzione è quella di diventare un simbolo per tutti quelli che amano viaggiare: per questo potremmo presto vedere nei negozi valigie Borsalino, ma anche sciarpe e cravatte, cinture, portafogli ecc. Il tutto sempre di alta qualità, in linea con la lunga storia del marchio, nel nome del bello e ben fatto, un’altra esclusiva italiana nel mondo.