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Esonero Spalletti. Se a Parma non c’è la reazione interista panchina a Cambiasso

L’esperienza di Luciano Spalletti all’Inter è ai titoli di coda. La trasferta di Parma di sabato sera è l’ultima spiaggia. I tifosi chiedono di affidare la panchina a Cambiasso si sono spesi i tifosi. Se la squadra non mostra una reazione immediata, se sabato al Tardini viene fuori un’altra prestazione negativa, l’esonero di Spalletti sarà una conseguenza.

La delusione per la prestazione e la conseguente sconfitta con il Bologna è troppa. A fine partita si sono riuniti per due vertici distinti. Al primo, durato poco più di 20 minuti, ha partecipato l’allenatore con quasi tutti i dirigenti. C’erano sia i due a.d. Marotta Antonello e il cfoo Gardini. Assente solo il d.s. Ausilio vittima di un attacco influenzale. Con il tecnico sono stati analizzati i motivi del calo che ha prodotto un punto in tre partite di campionato, oltre all’eliminazione in Coppa Italia.

La delusione del presidente Zhang, assente perché in USA, è molto forte e questo è stato sottolineato con forza allo stesso Spalletti. La conferma della fiducia al tecnico vale solo fino a Parma. Quando a orientare il futuro dell’allenatore non sarà solo il risultato, ma anche il tipo di prestazione. Il sostituto di Spalletti dovrebbe essere Antonio Conte. Lui però non vuole subentrare in corsa. Una soluzione sarebbe quella di affidare la panchina a Esteban Cambiasso, già assistente di Pekerman nella Colombia. Il nome del Cuchu circola con insistenza.