Cultura e Società

Cinema Orchidea: nel 2020 la riapertura

La sala dello storico cinema Orchidea di via Terraggio riaprirà nel 2020. Partono i lavori di recupero e di riqualificazione. Ci sarà anche un avviso pubblico per scegliere chi sarà a gestirla dopo la riapertura. Per l’intervento palazzo Marino ha stanziato 1,3 milioni. I lavori dureranno un anno. L’obiettivo è restituire ai milanesi uno spazio polivalente. Il Comune offrirà un servizio aperto a tutti e valorizzerà lo spazio inserito nell’immobile che fu di Lorenzo de’ Medici.

Cinema Orchidea: il restauro conservativo

Per i lavori il Comune ha chiesto anche l’autorizzazione della Soprintendenza ai Beni architettonici. L’intervento prevede il recupero della facciata storica e dell’antico chiostro, della sala polifunzionale con i suoi 127 posti a sedere per un utilizzo a platea per cinema o spettacoli in pedana, del piano interrato con zona foyer e bar, anch’essa con sedute per consumare in tranquillità. Ma anche del primo piano dove si trova la camera di proiezione, e dei bagni che verranno rifatti.

Le pavimentazioni saranno in gres, cotto, ceramica, marmo e legno, il rivestimento delle scale in beola grigia. La struttura verrà adeguata alle nuove norme di sicurezza. Ad iniziare dalla realizzazione di una scala a rampe e l’abbattimento delle barriere architettoniche e al rispetto delle norme in materia di prevenzione incendi. Saranno messi a norma anche gli impianti elettrico e di condizionamento. Nel corso dello svolgersi dei lavori, il Comune pubblicherà un avviso pubblico per la gestione dello spazio, in modo da poterlo riaprire non appena terminato l’intervento.

Il Palazzo quattrocentesco di corso Magenta

Casa Medici venne donata nel 1486 da Galeazzo Visconti e Lodovico il Moro al principe fiorentino, come alloggio per le sue visite a Milano. Un edificio con giardino, all’epoca tra le iniziative residenziali più ambiziose e importanti di Milano. Oggi restano poche tracce. Sono tre colonne incastonate nella parete in muratura ad un lato del cortile, sei nicchie di grandi dimensioni sul muro, un tempo decorate con conchiglie, tre delle quali nel tempo sono state trasformate in finestre. Dietro il muro si trova la sala principale del cinema, con volta a lunetta, lunga ben 37 metri, larga 7 e alta 8.

Gran parte del palazzo originale viene demolito nel 1895, per far posto alla costruzione dell’immobile attuale. Questo era inserito all’interno di un primo cinematografo, chiamato Dante, già prima della Seconda Guerra mondiale. Il nome Orchidea risale al 1946 e la caratteristica di proiettare film d’autore al 1960, peculiarità che manterrà fino al 1991 quando la sala, una volta rinnovata, passerà a prima visione.