Scienza e Tecnologia

Robot per piscina: a Milano sono sempre di più

Il mondo dei robot è sempre più una realtà consolidata soprattutto a Milano. Si trovano ovunque e svolgono ogni genere di funzione. Non è fantascienza ma realtà. Nei condomini e nelle ville, nelle abitazioni private munite di piscina, ci sono tantissimi macchinari. I robot per piscina infatti sono molto diffusi e parecchio utili.

I robot per piscina: le funzioni

Su piscina24.it, lo specialista nella vendita online di attrezzature per piscine, si può trovare una vasta gamma di robot per piscina. Ma quali sono le loro funzioni? Essi eseguono lavori di pulizia sul fondo della piscina, sui bordi e sulla linea di galleggiamento in modo assolutamente efficiente e del tutto automatizzato.

In base ai modelli possono essere adatti a piscine interrate o fuori terra. Il loro aiuto è quasi fondamentale. In effetti una delle cose più difficoltose nella manutenzione della piscina è proprio la pulizia del fondo. I modelli più avanzati di questi macchinari, oltre a pulire il pavimento della piscina, sono capaci anche di scorrere sulle pareti e di superare ostacoli come gradini o dislivelli sul fondo della piscina stessa.

Il robot per pulire la piscina raccoglie insetti, sporco, sabbia, terriccio e foglie che si depositano all’interno e sul fondo, in modo che non vadano ad intasare l’acqua. I rifiuti raccolti dal robot vengono poi raccolti in un serbatoio posto all’interno del macchinario, che in seguito potrà essere svuotato con comodità.

I robot da piscina economici funzionano in modo semplice. Basta collegarli al sistema di ricircolo dell’acqua. Quando la pompa è in funzione si attivano in contemporanea. Invece i robot da piscina di ultima generazione, sono autonomi. Essi sono alimentati mediante una presa di corrente e operano in modalità indipendente dal sistema di filtraggio o di ricircolo dell’acqua. Indubbiamente producono risultati migliori e sono la scelta adatta per chi desidera cicli di pulizia regolari ed autonomi o per strutture pubbliche e alberghiere che hanno bisogno di un processo di pulitura costante.

Come scegliere il robot per piscina

Per scegliere al meglio il proprio prodotto, è importante innanzitutto distinguere tra modelli per piscine fuori terra e quelli per piscine interrate. E’ questo il criterio più importante secondo il quale bisogna basare la scelta. Infatti le piscine fuori terra hanno le pareti meno robuste delle piscine tradizionali.

Di norma i robot da piscina sono alimentati da un trasformatore, posizionato all’esterno della piscina. Ad esso è collegato un cavo di alimentazione che si collega al corpo del robot. I robot per pulire la piscina sono concepiti per essere resistenti all’acqua e alle infiltrazioni di cloro. Sono quindi più che sicuri nell’utilizzo in immersione, senza rischiare danni ai componenti elettrici interni.

I robot pulitori per piscina sono muniti di due motori elettrici. Uno serve per azionare la pompa dell’acqua, che ha la funzione di aspirare lo sporco e tutti detriti che il robot trova. Un secondo motore è utilizzato invece per muovere l’unità.

In acqua il movimento del macchinario viene gestito da una serie di impostazioni pre impostate, stabilite dal computer interno. Questo è in grado di rendersi conto del percorso e degli eventuali ostacoli che possono bloccare il cammino, per proseguire la sua marcia nella maniera più sicura ed efficace. Se invece della classica piscina rettangolare, se ne ha una dalla forma particolare sia esterna sia sul fondo, con vasche a diversa altezza, scale e angoli particolari, bisogna sincerarsi che il robot per la pulizia sia in grado di adattarsi alla forma.

I robot da piscina top di gamma sono più costosi ed avanzati. Essi sono programmati per salire le scale, lavorare in pendenza, anche per arrampicarsi sulle pareti. La funzione garantisce una pulizia completa della piscina. I modelli migliori hanno anche un telecomando mediante il quale si può direzionare il robot nel percorso che si preferisce.

Il robot si sposta in più direzioni in modo facile grazie al cavo antiattorcigliamento. Questo nella maggioranza dei modelli è girevole. Serve per evitare l’attorcigliarsi del cavo su sé stesso. La lunghezza di questo cavo è molto importante, poiché il robot dovrà coprire l’intera estensione della piscina, e in alcuni casi anche le pareti. Pertanto bisogna calcolare bene il rapporto con le dimensioni della superficie da trattare. Solo così il macchinario può raggiungere tutti gli angoli. Nella scheda tecnica sono specificate le dimensioni così da avere la certezza di evitare l’acquisto di un modello sotto o sovradimensionato.

I robot per la piscina hanno un filtro interno, più o meno funzionale in base alla qualità del prodotto, con maglie forate che possono arrivare sino a due micron di diametro. Sono in grado di catturare ed aspirare anche le particelle più piccole, riducendo i tempi di pulizia a poche ore, e arrivando ad una precisione non raggiungibile con la pulizia manuale. I rifiuti raccolti vengono stipati nel contenitore interno. Se il serbatoio è troppo piccolo si riempirà subito. Quindi bisognerà svuotarlo un numero maggiore di volte allungando i tempi di pulizia della piscina.

Oltre allo spegnimento automatico alla fine del lavoro, diversi robot dispongono di timer. In questo modo è possibile programmare cicli di pulizia ad intervalli di tempo regolari, ad esempio ogni 24, 48 ore. Alcuni arrivano sino a 7 giorni, con la possibilità di stabilire l’orario giorno per giorno.