A Milano nasce la nuova strategia Ue Fratelli d’Italia Lega
A Milano nasce la nuova strategia politica in chiave nazionale ed europea di Fratelli d’Italia e del centrodestra. L’obiettivo infatti per Giorgia Meloni e il suo partito è di saldare il fronte sovranista con Matteo Salvini. L’incontro milanese tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni ha infiammato il dibattito politico. Seppure i due leader smentiscono di essersi incontrati sabato pomeriggio, la bomba è esplosa soprattutto tra i grillini. Questi ultimi temono di essere scaricati dal leader milanese.
Spifferi dei palazzi milanesi confermano l’incontro tra Matteo e Giorgia definendolo “costruttivo”. Tra i temi toccati ci sarebbero stati “gli scenari futuri, dopo gli ultimi risultati elettorali in Ue e alle comunali”. L’incontro a Milano sarebbe servito a “rinsaldare i rapporti tra Lega e Fratelli d’Italia”. A Milano nasce la nuova strategia politica di Fdi e del nuovo centrodestra post berlusconiano. Milano rimane centrale, l’epicentro politico italiano.
A Milano nasce la nuova strategia sovranista
I destini dei Fratelli d’Italia sono destinati a incrociarsi. I dirigenti dei due partiti da Edmondo Cirielli da un lato a Giancarlo Giorgetti dall’altro sono impegnati a creare un nuovo assetto. Nel corso dell’ultima campagna elettorale, in effetti, i rapporti tra Salvini e la Meloni si erano fatti tesi. Il partito di via Bellerio non aveva gradito le continue stilettate sul tema dell’immigrazione, con i richiami al blocco navale come unica soluzione per mettere fine agli sbarchi da navi e barchini fantasma. Invece Meloni e dirigenti non aveva visto bene l’appoggio salviniano alle spinte riformiste di Toti. Fratelli d’Italia infatti nei sondaggi è data all’8% due punti sopra Forza Italia.
Per gli analisti politici ai due non conviene farsi la guerra perché lo spazio per crescere c’è ancora per entrambi. L’alleanza Lega-FdI sembra essere quella più gradita agli elettori di entrambi i partiti. Gli stessi che guardano con molta diffidenza a Forza Italia, almeno fino a quando gli azzurri non si saranno assestati. Nel partito di Arcore, infatti, si consuma la scissione portata avanti dal Governatore Toti. Ultimo atto della parabola politica discendente di Silvio Berlusconi.
Matteo Salvini non romperà, almeno per il momento, con i grillini. Il capitano lo ha detto chiaro anche alla socia. La linea dura sulla politica migratoria porta giovamento sia alla Lega sia a FdI e continua a drenare voti ai Cinquestelle, sempre più in difficoltà e sempre più orientati a sinistra. Lega al 38% e FdI all’8%, FI al 6%. Fossero questi i numeri il tridente permetterebbe al centrodestra di andare al 52%.
Nel faccia a faccia Salvini-Meloni, poi, si sarebbe parlato anche delle strategie da tenere in sede di Parlamento Europeo. Al momento la Lega è iscritta al gruppo sovranista di Democrazia e identità. Invece FdI ha scelto i Conservatori. Entrambi però non hanno i numeri per influire sulle grandi decisioni. Così i due avrebbero deciso di infittire i rapporti tra le delegazioni europee, proprio per cercare strategie comuni che possano essere più incisive.
Ma non è tutto. Ci sono tante partite da vincere, prossimi appuntamenti elettorali ad iniziare dall’Emilia Romagna, ultimo baluardo rosso. Finendo alla Campania dove il centrodestra potrebbe premiare Fratelli d’Italia con la candidatura, sempre più in auge, dell’onorevole Edmondo Cirielli. Quest’ultimo è una figura storica della Destra italiana ed un grande amante della sua terra. Sono tanti gli obiettivi che uniranno nei prossimi mesi Fratelli d’Italia e Lega. A Milano nasce la nuova strategia politica sempre più unitaria.