Cultura e Società

DrefGold arrestato per spaccio: libero dopo la convalida, sarà processato a settembre

Il giovane rapper milanese DrefGold, 22 anni, è finito in camera di sicurezza. E’ stato infatti arrestato perché in casa la Polizia gli ha trovato un etto di marijuana e 12 mila euro in contanti. Quindi è comparso all’udienza di convalida in tribunale e alla fine è tornato in libertà con l’obbligo bi-settimanale di firma in attesa del processo fissato per settembre.

DrefGold nega tutte le accuse

“E’ un consumatore di cannabis e la sostanza era per suo uso personale” lo ha difeso davanti al giudice il suo avvocato Niccolò Vecchioni. Per l’accusa, il denaro sarebbe provento di spaccio. “Abbiamo depositato i contratti da cui risulta che il ragazzo è molto ben retribuito per la sua attività musicale e non ha certo bisogno di vendere marijuana” sostiene invece il suo legale. Deciderà tra due settimane il giudice Sandro Saba, che per ora ha mantenuto l’accusa di spaccio.

DrefGold, all’anagrafe Elia Specolizzi, origini pugliesi, dopo i primi passi con la crew Boombap Haze, si è unito al collettivo Pro Evolution Joint. Nel 2016 ha registrato il suo primo mixtape Kanaglia formato da 34 brani. L’anno successivo ha firmato con Universal ed è stato contattato da Sfera Ebbasta e Charlie Charles con cui ha collaborato nel brano Sciroppo e con Capo Plaza in Tesla. L’anno scorso è uscito il suo album solista Kanaglia, pubblicato da Universal e dalla nuova etichetta di Sfera Ebbasta e Charlie Charles, Billion Headz Music Group.

La chiamata alla Polizia da parte dei residenti

Ad una certa ora alcuni residenti nella zona in cui vive il rapper a Pero, hinterland milanese, hanno più volte telefonato alla Polizia lamentando la presenza sotto casa di DrefGold di un gruppo di ragazzi piuttosto agitati. “Erano solo amici e fan” ha spiegato il suo avvocato. Gli agenti hanno invece sospettato che in ballo non ci fosse solo la passione per la musica e così hanno perquisito l’abitazione del giovane, trovando la sostanza stupefacente.

Dopo l’arresto in flagranza, disposto dal pm di turno Alessia Menegazzo, il rapper è finito in Questura dove ha trascorso la notte. Nel corso dell’udienza di convalida, DrefGold ha risposto alle domande del giudice Saba spiegando di essere un consumatore abituale di cannabis e negando di avere venduto marijuana. Il tribunale ha convalidato l’arresto e anche l’accusa di spaccio, disponendo però il solo obbligo di firma per lui e non gli arresi domiciliari chiesti dal pubblico ministero d’udienza.