Cultura e Società

Nuovi tesori dell’antica chiesa di San Dionigi

Nuovi tesori dell’antica chiesa di San Dionigi. I tesori sono emersi sotto una coltre di terra ai Giardini Montanelli, tra corso di Porta Venezia e i Bastioni. Si trovano nei pressi di un platano, tra le vestigia della basilica che risale al IV secolo dopo Cristo, voluta da Ambrogio, vescovo di Milano dal 374 al 397, per ospitare le spoglie del predecessore san Dionigi.

La Soprintendente Antonella Ranaldi spiega che sono emersi i resti della facciata, sepolture con scheletri e monete. La scoperta è il frutto del quarto scavo archeologico nel sito. Inaugurato a cura della Soprintendenza Archeologica, Belle arti e Paesaggio di Milano. La Cooperativa Archeologia di Firenze ha eseguito gli scavi. Mondadori Retail Spa ha dato un finanziamento da 30 mila euro. È l’ultima tappa delle ricerche iniziate nell’autunno di due anni addietro con il progetto “Chiese ambrosiane. San Dionigi, la chiesa mancante”.

Nuovi tesori dell’antica chiesa di San Dionigi, la chiesa mancante

Gli scavi sono stati avviati con i fondi del Ministero per i Beni e le attività culturali (60 mila euro). Poi sono proseguiti con sponsorizzazioni private, grazie a Mondadori e Fondazione Rovati (29 mila euro). Oltre alle strutture murarie sono emerse tre sepolture in muratura e le tracce di altrettante, con scheletri di uomini seppelliti sotto l’antica pavimentazione. Due monete inoltre confermano la datazione della struttura.

Sono i resti dell’antica chiesa di San Dionigi, demolita nel 1783 per fare posto alla sistemazione dei giardini. Sono stati ritrovati i muri di fondazione della chiesa più antica del IV secolo, riconoscibile dalla tecnica costruttiva. Ora si stanno seguendo le tracce dei muri per delinearne la pianta. Storici e archeologi stanno studiando anche le opere d’arte provenienti da San Dionigi, come la vasca in porfido rosso (labrum ) che oggi è in Duomo, il crocefisso di Ariberto conservato nel Museo del Duomo, il suo sarcofago sempre in Duomo, il reliquiario in avorio in San Nazaro.