Medicina, Salute e Benessere

Alzano e Nembro zona rossa: i militari pronti ad entrare in azione

Se ne parla da giorni: Alzano e Nembro zona rossa. Ora però sembra imminente l’intervento per sigillare questi due comuni della Bergamasca. Tra i 623 positivi al coronavirus della provincia ci sono anche il prefetto Elisabetta Margiacchi e il questore Maurizio Auriemma che lavorano nonostante siano in isolamento. Nella stessa situazione si trova, per altro, il prefetto di Brescia Attilio Visconti.

Il contagio cresce in provincia di Bergamo, più che nel Lodigiano. Pertanto si attende da un momento all’altro la decisione del Governo per istituire una nuova zona rossa per Nembro e Alzano, alle porte della Val Seriana. Qui si sarebbe originato un focolaio veicolato dall’ospedale come a Codogno. Un paziente infetto e poi deceduto, rimasto ricoverato ad Alzano otto giorni prima di essere sottoposto al tampone, risultato positivo. In pochi giorni l’epidemia è esplosa nei due paesi che ora rischiano di essere blindati. A Verdellino si sono già stanziati 100 Carabinieri del Reggimento di Milano e sono pronti altri 150 tra poliziotti e militari dell’esercito. Tutti elementi che l’ordinanza è imminente. Inoltre sembrano probabili ulteriori restrizioni sulla zona rossa del Lodigiano.

Per l’assessore al Welfare Giulio Gallera “o assumiamo un atteggiamento individuale molto responsabile, oppure non siamo in grado di valutare quando arriverà la discesa dei casi di contagio”. In base al bollettino della Lombardia, il 6 marzo erano 2.612, più 135 decessi. I dati parlano di epidemia nell’epidemia: 43 vittime, 74 malati a Nembro, 35 ad Alzano e 71 a Bergamo città.

Alzano e Nembro zona rossa: ricadute economiche pesanti

Quest’area del Nord è tra le più produttive. Il calcolo delle ricadute economiche è stato già fatto Confindustria. L’ipotetica zona rossa riguarderà 3.700 dipendenti di 376 aziende, per 680 milioni l’anno di fatturato. Nomi come le Cartiere Pigna, il gruppo Persico, famoso per gli scafi di Luna Rossa, la Polini Motori, leader nella produzione di parti speciali per scooter, da Piaggio a Yamaha. “Se zona rossa sarà — propone il sindaco Bertocchi — sarebbe opportuno creare un corridoio in sicurezza per le merci delle imprese”. La proposta è partita dagli stessi imprenditori, che le associazioni territoriali di Confindustria Lombardia tenteranno di supportare attraverso una task force, per ospitare lavoratori in trasferta, si sta pensando di affittare alberghi e b&b in zona.

“La macchina organizzativa non ha mai smesso di funzionare” spiega al Corriere il Prefetto Elisabetta Margiacchi. “Io grazie a Dio sto bene, mi è passata pure la febbre. Ho avuto solo qualche linea, ora sono completamente operativa, anche se con le dovute precauzioni visto che lavoro con altre persone”. Operativo anche il questore Maurizio Auriemma, positivo ma asintomatico.