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Centri antiviolenza in Lombardia: priorità è investire sulla prevenzione

“Il sistema regionale dei centri antiviolenza si è riunito nel Tavolo con la partecipazione di tutti gli attori per discutere le linee di intervento. Rappresenta un passo in avanti fondamentale per l’attuazione del Piano quadriennale approvato a febbraio”. Così l’assessore regionale alla Famiglia, Genitorialità e Pari opportunità, Silvia Piani, è intervenuta nell’ambito della videoconferenza a cui hanno preso parte i rappresentanti della rete lombarda. Nell’occasione sono state presentate le linee di intervento e di finanziamento per ogni area tematica prevista dal Piano e nell’ambito della programmazione 2020-2021.

“Si avvia così una nuova fase – ha puntualizzato Piani – per rilanciare il nostro impegno nel contrasto alla violenza sulle donne, secondo le quattro linee di intervento (progetti per vittime minorenni, sostegno abitativo per le vittime, informazione e prevenzione, programmi per uomini maltrattanti), con l’aggiunta di iniziative speciali per fronteggiare l’emergenza Covid-19“. Tra le priorità di Regione Lombardia si sottolineano in particolare gli interventi educativi e di sostegno alla genitorialità per donne minorenni vittime. Per casi come questi sono disponibili risorse 450.000 euro.

Gli interventi per l’inserimento lavorativo della donna maltrattata e l’accompagnamento verso il rafforzamento delle proprie potenzialità l’empowerment sono finanziati con 415.000 euro). Le iniziative di formazione e comunicazione dispongono di 155.000 euro sui vari programmi. A questi, si aggiungono oltre a 200.000 euro per la sanificazione dei centri antiviolenza. Nonchè il reperimento di soluzioni abitative protette e temporanee in linea con le norme sanitarie.

Nominato il Comitato di Coordinamento a supporto dell’operatività del Tavolo Permanente Antiviolenza. Lo compongono Rossana Angela Giove, direttore sociosanitario Ats Città di Milano; Fabio Roia, presidente Sezione Autonoma Misure di Prevenzione Tribunale di Milano; Cecilia Nardelli viceprefetto aggiunto Ufficio Territoriale del Governo di Milano. Nonchè l’assessore all’Inclusione sociale del Comune di Busto Arsizio, Osvaldo Attolini, e la fondatrice e coordinatrice del Cav Telefono Donna Milano, Stefania Bartoccetti. “La prevenzione – ha concluso Piani – resta il territorio che dobbiamo presidiare per vincere questo terribile fenomeno. Durante il periodo del lockdown, i fenomeni di maltrattamento sono rimasti purtroppo sommersi. Ovvero è accaduto che tante vittime erano a casa con il proprio maltrattante”.