Economia e Finanza

La moda a Milano va in passerella a porte chiuse ma in versione digitale e su maxi schermi

La moda a Milano non si arrende al coronavirus. Le sfilate tradizionali con passerella, modelli e pubblico sono state per il momento messe in pausa. Fino a venerdì va comunque in passerella la moda uomo (più le pre-collezioni donna), con oltre 30 eventi, in versione digitale. Tutto quello che fino alla passata edizione era riservato solo al ristretto pubblico della moda, ora è alla portata di tutti. Grazie a quattro maxi schermi della Samsung, uno in San Babila, l’altro a fianco del Duomo, in corso Garibaldi e sul Naviglio, si possono vedere in tempo reale (streaming partner Urban Vision) gli eventi legati alla moda uomo, comprese le uniche due sfilate reali. Sono quelle di Etro con una passerella ambientata al Four Seasons e quella dei Dolce&Gabbana nel Campus University dell’Humanitas di Rozzano.

Ha scelto di presentare la sua collezione online anche il turco Serdar Uzuntas. Prada ha aperto la kermesse affidando a cinque creativi la visione della sua collezione. “Siamo abituati a fare sfilate di moda – ha detto Miuccia Prada – ma nel momento in cui non si può fare una sfilata dal vivo, bisogna reinventarsi. Così, abbiamo deciso di affidare cinque capitoli diversi a cinque persone diverse dando totale libertà creativa”. Massimo Giorgetti di Msgm ha scelto di raccontare la sua moda con il video “Non so dove, ma insieme”, ambientato a Milano e centrato sulla forza dell’amore, senza limiti e barriere, dei giovani. Con loro si sono “esibiti” anche Moschino, Alberta Ferretti (con un video omaggio all’Italia) e Philipp Plein.

A gestire la ripartenza è stato Carlo Capasa, il presidente della Camera della Moda, che ha creato una piattaforma ad hoc con Accenture e Microsoft. Capasa ha dato il via alla ” digital fashion” con il sindaco di Milano. Tutto in inglese per comunicare con il mondo. “La moda è fondamentale per questa città perché Milano è moda e la moda è Milano – ha detto Sala – . Ora bisogna reagire, reinventarsi e costruire una nuova normalità”. Venerdì per la giornata di chiusura c’è attesa per Eleventy e il talk di Marco Baldassari con l’architetto Aldo Parisotto, e, a seguire, Ermenegildo Zegna con il suo “XXX Summer Phygital Show” e Missoni con una sintesi del docufilm “Being Missoni”, opera di Michele Bongiorno per Sky Arte. Ressa mediatica per Gucci che annuncia “Epilogue” di Alessandro Michele, il direttore creativo più amato e seguito nel mondo.