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Inter e Milan dominano la Serie A: non succedeva da dieci anni

Fino a pochi mesi fa, la storia della Serie A 2020/2021 sembrava già scritta; in pochi avrebbero infatti dubitato del dominio juventino anche in questa stagione, alla rincorsa di un record difficilmente eguagliabile negli anni a venire: il decimo Scudetto consecutivo.

Sebbene nel calcio, e nello sport in generale, nulla si possa dare per scontato, la superiorità del club bianconero rispetto alle rivali, negli ultimi dieci anni, è sempre stata un dato di fatto sulla carta e sul campo. Nessuna squadra, in Italia, è infatti riuscita ad intaccare la supremazia della Juventus. Almeno fino a questo momento.

E se è vero che il primato del club di Torino dura ormai incontrastato dal 2012, è altrettanto vero che bisogna andare ancora più indietro per vedere le due squadre di Milano contendersi lo Scudetto: era il 2010/2011, e terminò con la vittoria del Milan, dopo una stagione vissuta testa a testa.

Per le vittorie dell’Inter bisogna fare un ulteriore balzo nel tempo, in quella striscia che va dal 2005 al 2010 e ha visto la compagine nerazzurra vincere cinque Scudetti consecutivi (solo la Juventus e il “grande” Torino ci erano riusciti fino a quel momento), oltre a tutto ciò che c’era da vincere in Italia e in Europa, compresa la Champions League nella stagione del famoso “triplete”. Nel 2010, l’Inter è diventata infatti la prima squadra italiana ad aver vinto campionato, Coppa Italia e Champions League; ma anche Supercoppa Italiana e Coppa del Mondo per Club FIFA, risultando l’unica ad essersi aggiudicata cinque trofei in un unico anno solare. Record tuttora imbattuto.

Da quel momento, però, è anche iniziato il clamoroso declino: dal 2010 ad oggi, infatti, la squadra del Biscione non ha più vinto alcun trofeo, né in territorio nazionale né fuori dai confini italiani. Non particolarmente florido è stato, tuttavia, il destino dell’altra compagine milanese, salvo le parentesi della Supercoppa Italiana nel 2011 e nel 2016.

I motivi della disfatta, per entrambi i club, sono probabilmente da ricercare negli enormi cambiamenti che le due società hanno dovuto affrontare in questi anni: terminata l’era di Moratti per i nerazzurri e di Berlusconi per i rossoneri, ci è voluto un intero decennio perché le squadre della Madonnina trovassero un equilibrio che partisse dalla dirigenza e arrivasse fino alla panchina. Si è dovuto, insomma, aspettare il 2021 per ritrovare l’Inter e il Milan regine della Serie A.

Trascinate rispettivamente da Lukaku e Ibrahimović in campo, e da Conte e Pioli in panchina, le due squadre si alternano in cima alla classifica dall’inizio della stagione; con il Milan dominante per buona parte della stessa e l’Inter che sembra ben poco intenzionata a cedere terreno dopo aver raggiunto l’obiettivo del sorpasso.

stadio san Siro Milano

Per la prima volta dopo dieci anni, la Juventus resta a guardare, peraltro con un distacco che si fa via via sempre più consistente e con Atalanta, Roma e Napoli incollate alla schiena. La squadra di Pirlo, al suo debutto come allenatore in Serie A, si trova forse a vivere la sua fisiologica parabola discendente, anche se nulla può essere detto fino alla certezza matematica del risultato. Tanti sono infatti gli elementi ancora in gioco, che potrebbero ribaltare radicalmente le posizioni della classifica.

Dopo l’eliminazione da tutte le coppe, l’Inter ha ora dalla sua parte anche il fattore “recupero”, rispetto al Milan ancora impegnato in Europa League o alla Juventus in corsa anche per Champions League e Coppa Italia. I disagi provocati dal calendario fitto, in tutti i maggiori campionati europei, con partite giocate ogni tre giorni, si sono infatti dimostrati determinanti per i risultati di molti club, tra infortuni e turni di riposo obbligati.

La Juventus, ad esempio, ha dovuto fare i conti con importanti stop in una fase estremamente cruciale della stagione: Dybala, Morata, Bonucci, Arthur, Cuadrado e prima ancora De Light, Chiellini, Alex Sandro. Il Milan ha spesso dovuto rinunciare a Ibrahimović e Mandzukic deve ancora trovare la sua forma migliore.

Insomma, la condizione fisica, le squalifiche e la quantità di sfide ancora da affrontare saranno probabilmente il vero ago della bilancia. Nessuna delle tre squadre può ancora dirsi già vincente o sconfitta, in un campionato in cui la tattica e la strategia (soprattutto nel saper gestire giocatori chiave) sono fondamentali quanto le prestazioni in campo.

L’Inter guadagna terreno, certo, ma la Juventus ha una partita da recuperare contro il Napoli, e il Milan non ha alcuna intenzione di mollare. La sfida Scudetto è dunque ancora apertissima e dopo molti anni parla a strisce nere; se saranno anche azzurre, rosse o bianche lo si capirà probabilmente soltanto a poche giornate dalla fine, se non addirittura all’ultima