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All’Inter manca solo la matematica per lo scudetto ma le insidie sono tante

Per l’Inter l’obiettivo campione d’Italia è ad un passo. Ad 8 giornate dal termine (24 punti in palio) con +11 sul Milan secondo, + 12 sulla Juventus terza, + 13 sull’Atalanta quarta e + 15 sul Napoli quinto..è praticamente fatta. Neanche gli operatori del settore scommesse sportive come 888sport hanno più dubbi.

Il toto scommesse è soltanto su quando la squadra di Conte, scaramanzia a parte, raggiungerà la matematica certezza di avere conquistato il tricolore. Eppure da qui alla fine non sarà una passeggiata ad iniziare da domenica sera a Napoli, passando dalla sfida casalinga con la Roma e finendo (alla penultima) con la trasferta in casa della Juventus. Le tre squadre sono in lotta per la zona Champions e non faranno sconti a nessuno. Ma non sono neanche da sottovalutare le sfide con squadre che lottano per altri obiettivi, in particolare per la salvezza.

L’Inter di Conte è ad un passo dal traguardo. Prima sarà tagliato e maggiore sarà l’entusiasmo in casa nerazzurra. E prima i tifosi potranno urlare di gioia, un urlo che manca da troppo tempo. Con il prossimo scudetto dell’Inter si ribalta la storia di Conte in nerazzurro, passata da un possibile addio ad un trionfo. Il 25 agosto 2020 si tenne l’incontro con la società a Villa Bellini. Il tecnico salentino si diceva “abbandonato” e “non protetto”. Sembrava imminente il divorzio dopo un anno positivo ma con troppe polemiche. Ma Conte ha deciso di andare avanti per costruire una squadra vincente.

Dopo una finale di Europa League persa e dopo la lotta serrata con la Juve per lo scudetto, il gruppo ha assaporato il piacere delle sfide e ha trovato nuove motivazioni. Dopo le sconfitte la squadra è uscita sempre più forte e ha dato la caccia al Milan. Dopo la clamorosa eliminazione in Champions League mister Conte non si è arreso.

L’Inter di Conte è mutata anche nell’atteggiamento del suo allenatore. Il tecnico si è trasformato in un aziendalista facendo di necessità virtù. La pandemia ha ridotto per tutti le risorse finanziarie a disposizione, ma il salentino ha sposato il progetto Inter. Tante le scommesse vinte ad iniziare da Eriksen. Il contiano vincente, l’uomo fortemente voluto ha ripagato ampiamente le aspettative: Lukaku. Il calciatore si è dimostrato uno dei migliori bomber su piazza. Il belga insieme a Lautaro Martinez ha dato vita alla coppia d’attacco tra le migliori in Europa.

La nuova Inter ha saputo superare un avvio difficile. Nelle prime 7 giornate l’Inter ha pareggiato tre volte (contro Lazio, Parma e Atalanta) ed è uscita sconfitta dal derby. La svolta dal 22 novembre al 3 gennaio con la serie di 8 vittorie di fila, avviata con il 4-2 in rimonta sul Torino e chiusa con la goleada (6-2) al Crotone. Poi la sconfitta di Marassi con la Samp, il pareggio con la Roma, l’importante vittoria con la Juve e il mezzo passo falso di Udine. E il nuovo trend: 11 successi consecutivi nelle prime 11 giornate di ritorno, nuovo record strappato al Milan di Sacchi. Una serie di successi che il 15 febbraio con la vittoria con la Lazio ha permesso ai nerazzurri di superare il Milan in vetta e prendere il largo. La striscia record assoluta dell’Inter di Mancini (17 di fila) è lontana, ma non irraggiungibile. Il popolo nerazzurro ora ama Conte e lui a sua volta ama centrare nuovi record.