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Il Centro Alti Studi per le Arti Visive sorgerà nel quartiere QT8

Procede l’ter per la nascita del Casva. Il Centro Alti Studi per le Arti Visive sorgerà nel quartiere QT8 al posto dell’ex mercato comunale coperto ai piedi del Monte Stella.

“Abbiamo lavorato con MM per procedere in modo coordinato sul cronoprogramma per la realizzazione del Casva – dichiarano gli assessori alla Cultura Filippo Del Corno e alla Mobilità e Lavori Pubblici Marco Granelli -. Un progetto molto importante per il quartiere QT8 ma anche per tutta la città. Integriamo l’offerta culturale milanese con uno spazio vitale che si arricchisce da oggi di una nuova raccolta, quella dell’archivio professionale dell’architetto Mario Salvadè, e che sarà sociale e aperto anche alle iniziative e le attività del Municipio 8”.

Il progetto, stimato in circa 7,3 milioni di euro, trasformerà lo stabile abbandonato tra via Isernia e piazza Santa Maria Nascente nella nuova sede e archivio del Casva, che oggi è ospitato in alcuni locali del Castello Sforzesco, con un’ampia parte predisposta per ospitare le iniziative del quartiere.

In seguito all’accettazione della donazione da parte della Giunta comunale, è entrato a far parte del patrimonio civico che troverà casa presso il Casva anche l’archivio professionale dell’architetto Mario Salvadè, consistente nei documenti relativi alla sua attività professionale, che si svolse dal 1940 al 1985 principalmente tra la Lombardia e il Canton Ticino. L’archivio dell’architetto Salvadè andrà ad aggiungersi ai molti altri prestigiosi archivi già nel patrimonio del Comune di Milano, come quelli di Enzo Mari, Luciano Baldessari, Roberto Sambonet, Studio DDL (Jonathan De Pas, Donato D’Urbino e Paolo Lomazzi) e Vittorio Gregotti.

La struttura dell’ex mercato comunale del QT8 verrà totalmente ristrutturata per ospitare la raccolta degli archivi: al piano terra, in continuità con lo spazio urbano, sarà allestito uno spazio espositivo di oltre 500 metri quadrati, spazi dedicati alla ricerca e alla conservazione per l’uso del personale, locali per la consultazione per ricercatori, studenti e cittadini e spazi per la divulgazione che saranno aperti al pubblico in occasione di eventi, mostre, convegni o manifestazioni pubbliche di quartiere organizzate dal Casva, cui si aggiunge una caffetteria. Il piano seminterrato, invece, sarà dedicato al deposito e all’archivio del patrimonio documentale del Casva.