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Quanto dura e come funziona la garanzia di un elettrodomestico

Ogni elettrodomestico e dispositivo elettronico una volta acquistato ha una garanzia di conformità della durata di 2 anni. Il consumatore in questo lasso di tempo può far valere questo diritto per riparare o sostituire un oggetto difettoso o che smette di funzionare. La garanzia di un elettrodomestico è quindi molto utile, soprattutto quando si investe una cifra considerevole per acquistare un nuovo dispositivo. Il responsabile della garanzia, ossia colui che è obbligato a far riparare o sostituire l’apparecchio guasto è il rivenditore presso il quale si è acquistato o l’azienda produttrice, che spesso si appoggia a ditte specializzate.

Far valere la garanzia è fondamentale e soprattutto è importante prediligere la riparazione in caso di malfunzionamento. Negli ultimi anni infatti si è diffusa una pratica che favorisce la sostituzione alla riparazione e, l’ormai attestata obsolescenza programmata, fa sì che si producano rifiuti elettronici in quantità spaventose. Stando ai dati di Waste Atlas, in Europa nel 2018 si è raggiunta la cifra record di 489 chilogrammi di rifiuti procapite. Non si può quindi continuare a produrre scarti di materiale che potrebbe essere tranquillamente recuperato. La Comunità Europea sta agendo con norme specifiche per limitare la produzione di rifiuti: dal 1° marzo è in vigore il diritto alla riparazione e, notizia di fine settembre 2021, si sta pensando di ridurre la produzione di cavi elettrici realizzando un caricabatterie universale. Bisogna dunque puntare alla garanzia e richiedere con sempre maggior forza la riparazione, anche perché adesso le aziende che producono frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie e display dovranno per legge rendere disponibili i ricambi e soprattutto fare attenzione alla progettazione, realizzando elettrodomestici facilmente smontabili per dare la possibilità di recuperare materiali per incrementare l’economia circolare.

Come funziona la garanzia di un elettrodomestico

La garanzia legale si attiva al momento dell’acquisto e dura 2 anni. In questo periodo di tempo il consumatore potrà richiedere la riparazione del proprio dispositivo senza alcun costo aggiuntivo. Questa tipologia di garanzia è gratuita e consente anche di far valere il diritto di recesso, nel caso in cui si dovesse cambiare idea sull’elettrodomestico. In questo caso basterà riportare l’apparecchio acquistato entro 15 giorni al rivenditore e ricevere o il rimborso di quanto speso o un buono per un nuovo acquisto.

Alla garanzia disciplinata dal Codice del Consumo e quindi assicurata dallo stato, si ha diritto alla riparazione del produttore, che solitamente ha una durata maggiore e fornisce servizi aggiuntivi mirati per il dispositivo, come ad esempio le rotture accidentali. La garanzia commerciale può essere sia gratuita sia a pagamento, dipende dall’elettrodomestico che si acquista e dalle regole dell’azienda. I grandi marchi, per gestire le garanzie, di solito si appoggiano a ditte specializzate del territorio, che diventano punti di riferimento per i consumatori. Vengono selezionati team di esperti della riparazione di elettrodomestici a Milano e nelle altre città che assicurano al consumatore interventi rapidi e professionali, con alte competenze in merito agli elettrodomestici da trattare.

Con l’entrata in vigore della già citata normativa sul diritto alla riparazione inoltre saranno proprio le ditte specializzate a fornire in maniera rapida i ricambi necessari alla riparazione dell’elettrodomestico, allungando in questo modo la vita dell’apparecchio con un ritorno in termini di spese e di impatto ambientale.