Economia e Finanza

Il tetto all’utilizzo del contante viene riportato da subito a 2000 euro

Buona notizie per gli italiani. È saltato il tetto di mille euro per i pagamenti in contanti. È quanto prevede uno degli emendamenti al dl Milleproroghe votato in commissione Bilancio alla Camera da Fdi, Lega e FI con il parere contrario del governo. Il risultato è che il limite per i pagamenti in contanti (sceso a 1.000 euro dal 1° gennaio 2022) torna a 2.000 euro per un altro anno, fino al 1° gennaio 2023.

Giorgia Meloni esulta su facebook. “Vittoria! Grazie ad un emendamento di Fratelli d’Italia il tetto all’utilizzo del contante viene riportato da subito a 2000 euro. La maggioranza si è spaccata su un provvedimento importante per famiglie e imprese: siamo riusciti a portare a casa un primo, piccolo, ma significativo risultato per favorire l’economia reale. Questa è la dimostrazione che un’alternativa alla deriva tecnofinanziaria dell’ultimo decennio è possibile, e noi continueremo giorno e notte a lavorare per dare una nuova speranza all’Italia”.

“Sulla questione dei contanti non c’è alcuna preoccupazione sulla stabilità del governo, che noi continuiamo a sostenere con grande convinzione” fa sapere il coordinatore e vice presidente di Fi, Antonio Tajani. “Sulla questione del contante – dice Tajani – noi come Fi ci siamo sempre battuti e non potevamo certamente cambiare la nostra posizione. Quindi siamo soddisfatti della soluzione che c’è stata, ma non c’è nulla a che fare con la tenuta del governo. Se un ministro dà un parere negativo su una serie di emendamenti, questo non ha nulla a che vedere con la nostra leale collaborazione con il governo”.

Quando il Milleproroge entrerà in vigore si tornerà alla soglia dei duemila euro. Ciò significa che si potranno effettuare pagamenti in contanti fino 1999,99 euro senza incorrere in sanzioni. Il limite viene applicato per qualsiasi tipo di pagamento, cioè di passaggio di denaro tra persone fisiche o giuridiche. Questo significa che non solo l’acquisto di un bene o la prestazione di un professionista ma anche una donazione o un prestito a un figlio per una cifra di almeno 2.000 euro dovrà essere giustificato ed effettuato con un tipo di pagamento tracciabile, come un bonifico.