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Trasporto eccezionale internazionale: tutto quello che c’è da sapere

Quando si deve trasportare un carico particolarmente pesante o dalle dimensioni superiori a quelli che sono i limiti previsti dal Codice della Strada, si parla di trasporto eccezionale. Si tratta di una particolare tipologia di movimentazione della merce che deve seguire delle regole ben precise e limitazioni specifiche per quanto riguarda gli orari di circolazione del mezzo, il tragitto, la presenza della scorta tecnica e via dicendo. Cosa accade però nel caso si dovesse gestire un trasporto eccezionale internazionale, ossia far pervenire il carico al di fuori dei confini italiani? In tal caso le cose si complicano ulteriormente, ma affidandosi ad uno spedizioniere esperto diventa sicuramente tutto molto più semplice.

Vediamo insieme quali sono le cose da sapere sul trasporto eccezionale internazionale: qual è la normativa di riferimento, quali sono le autorizzazioni necessarie e quando è obbligatoria la scorta tecnica.

Trasporto eccezionale: i limiti di sagoma e di peso

Si parla di trasporto eccezionale quando il carico da movimentare è indivisibile e supera alcuni limiti di dimensioni oppure di peso. Vediamo insieme quali sono le soglie massime oltre le quali un qualsiasi carico diventa eccezionale.

Limiti di dimensioni

Per quanto riguarda le dimensioni, i limiti previsti dal Codice della Strada sono i seguenti:

  • 16,50 metri di lunghezza comprensiva di rimorchio;
  • 2,55 metri di larghezza;
  • 4 metri di altezza.

Oltre tali soglie, il carico viene definito eccezionale e per essere trasportato necessita di una speciale autorizzazione. È bene precisare però che il limite di larghezza può arrivare anche a 2,6 metri qualora il trasporto fosse gestito a temperatura controllata, mentre il limite di lunghezza può raggiungere la soglia dei 18,75 metri in caso di particolari rimorchi.

Limiti di peso

Un trasporto diventa eccezionale anche qualora il carico dovesse superare un preciso limite di peso, che dipende dal mezzo utilizzato ed è il seguente:

  • 40 tonnellate, qualora il mezzo per il trasporto fosse a 4 assi;
  • 44 tonnellate, qualora il mezzo utilizzato per il trasporto avesse un numero superiore di assi.

Trasporto eccezionale internazionale: quali autorizzazioni occorrono?

I limiti di peso e di sagoma che abbiamo appena visto sono quelli previsti dal nostro Codice della Strada, ma cosa accade nel caso di trasporto eccezionale internazionale? Gli standard europei classificano le autorizzazioni in 3 tipologie: a breve termine, a lungo termine o corridoi. Negli ultimi due casi, sono previsti dei limiti ben precisi e delle autorizzazioni specifiche dunque affidarsi ad uno spedizioniere internazionale è senza dubbio la cosa migliore da fare. Potrebbero infatti esserci delle differenze rispetto a quanto previsto dalla normativa italiana.

Non solo: è bene sapere anche che sono previsti dei casi in cui non è necessaria alcuna autorizzazione per il trasporto eccezionale internazionale. Le regole sono insomma piuttosto complesse ed è per tale ragione che conviene sempre affidarsi a dei professionisti che siano in grado di gestire sia la spedizione in sé che tutta la burocrazia.

Trasporto eccezionale internazionale: quando è obbligatoria la scorta tecnica

Secondo le linee guida europee, ogni Stato è libero di applicare il proprio regime normativo per quanto riguarda l’obbligatorietà della scorta tecnica nel trasporto eccezionale. La Commissione Europea ha comunque proposto una classificazione basata sul rischio che la maggior parte dei Paesi segue ed è consultabile rivolgendosi a qualsiasi spedizioniere esperto.

Si tratta di una classificazione che sostanzialmente non presenta delle grandissime differenze rispetto a quella prevista in Italia e che si basa sulle dimensioni (in lunghezza e in larghezza soprattutto) dei veicoli adibiti al trasporto eccezionale. La scorta è spesso non necessaria o comunque non obbligatoria, salvo il caso di carichi particolarmente ingombranti che potrebbero creare eccessivi disagi alla circolazione.