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A Palazzo Marino è stata presentata la squadra di calcio a 5 ipovedenti Real eyes

A Palazzo Marino è stata presentata la squadra di calcio a 5 ipovedenti Real eyes, protagonista di un inedito campionato di calcio a 12 squadre – di vedenti e non vedenti – promosso dal Centro sportivo italiano (CSI), che si gioca al PalaIseo. A raccontare questa esperienza sono stati il campione paralimpico di sci nautico, fondatore dell’Associazione Sportiva Real eyes sport di cui fa parte il team, Daniele Cassioli e il presidente di CSI Milano Massimo Achini. In rappresentanza del Comune è intervenuto il presidente della Commissione Olimpiadi e paralimpiadi Milano Cortina 2026 Alessandro Giungi. L’esperienza del calcio ipovedenti sovverte tutte le convinzioni e apre le porte a una serie infinita di possibilità e riflessioni, prima fra tutte questa: il calcio si può praticare anche se le abilità visive sono parzialmente compromesse. È quindi un’ulteriore conferma di come lo sport possa davvero essere il terreno fertile dell’inclusività.

“Sono sicuro che questo sia il primo mattoncino di un’amicizia e collaborazione che ci farà fare grandi cose e soprattutto che sia una speranza per tutti quei ragazzi disabili che, pur non andando alle Paralimpiadi, sognano di fare sport al pari dei propri amici vedenti – ha dichiarato Daniele Cassioli che ha scelto CSI Milano per segnare il passo e inaugurare la prima competizione sportiva dedicata ad atleti ipovedenti.

CSI Milano ha accolto con entusiasmo e orgoglio la proposta, rilanciando con una scommessa di altissimo profilo: “Abbiamo pensato di creare, parallelamente a questo primo campionato per ragazzi ipovedenti, una Champions League fatta di una serie di match particolari che hanno il sapore della sfida – ha spiegato Massimo Achini, presidente CSI Milano -. Abbiamo ufficialmente invitato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala a fare una follia: creare una squadra di calcetto, indossare la maschera che riproduce la disabilità visiva dei calciatori di Real eyes e affrontarli sul campo in una partita vera e propria. Lo stesso invito vorremmo estenderlo al personale medico dei reparti di Oculistica dei grandi ospedali milanesi, con cui già collaboriamo”.

Il sodalizio tra Daniele Cassioli e Massimo Achini non è cosa nata sul progetto Real eyes Sport, ma una strada tracciata anni fa che ha visto il pluricampione iridato essere testimone centrale in moltissimi progetti di sport e nel sociale dell’associazione, dagli incontri in carcere a quelli con gli adolescenti dei centri UONPIA di Milano. Anche per questo il Comitato milanese del Centro Sportivo ha costruito con attenzione la competizione sportiva, prima nel suo genere, in cui è stata inserita la squadra di calcio a 5 di Real eyes Sport, insieme a 12 società sportive di base del Comitato.

Una delle particolarità sta proprio nella partecipazione di squadre di atleti vedenti, i quali giocano indossando maschere che riproducono la disabilità degli avversari, portando i calciatori a vivere un’esperienza immersiva nel mondo dello sport paralimpico e della disabilità in senso stretto, provando concretamente la difficoltà, ma al contempo apprezzando come nello sport possa azzerarsi attraverso l’allenamento e la pratica.

“Sosteniamo e seguiamo con ammirazione l’iniziativa messa in campo da CSI Milano con Real eyes. E siamo fieri che sia una delle strutture di Milanosport, il Palaiseo, ad ospitare le gare di questa competizione unica nel suo genere. Fare sport – ha commentato l’assessora allo Sport Martina Riva – è un diritto di tutti e tutte, senza discriminazioni. Garantirlo è un impegno che le istituzioni devono fare proprio, promuovendo e facendo conoscere le tante realtà sportive in cui giocano, si divertono e si allenano piccoli e grandi atleti con disabilità. Questo campionato di calcio a 5 e l’esperienza stessa dei Real eyes sono espressione concreta di come lo sport andrebbe vissuto, ossia come un momento di gioia, di condivisione di tempo e passioni, che avvicina e fa crescere in consapevolezza di sé e valori chi lo pratica. Un insegnamento prezioso, in vista dell’appuntamento con i Giochi Olimpici e Paralimpici invernali che ospiteremo tra tre anni a Milano e Cortina”.