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Solo un successo a Lisbona può salvare la panchina di Inzaghi?

Nubi nere si addensano su San Siro. La sconfitta con la Fiorentina ed il successo laziale ha portato l’Inter a -5 dal secondo posto e la squadra deve guardarsi dal ritorno di Milan, Atalanta, Roma e Juventus! L’ambiente interista chiede a gran voce l’esonero di Inzaghi ma la dirigenza tergiversa. Solo con un successo a Lisbona la panchina di Inzaghi sarebbe salva, almeno fino a fine stagione…

L’Inter è attesa da un tour de force: martedì a Torino la semifinale di Coppa Italia contro la Juve; venerdì turno di campionato a Salerno (alle 17); poi martedì 11 la Coppa in casa del Benfica a Lisbona; di nuovo il campionato (in casa contro il Monza sabato 15); il 19 il ritorno a Milano contro i portoghesi; trasferta ad Empoli il 23; ritorno di Coppa Italia contro i bianconeri il 26; si chiude un aprile “infernale” il 30 con la supersfida casalinga contro la Lazio.

La dirigenza potrebbe cambiare allenatore in qualsiasi di questi test. Ma la linea di confine sarebbe l’andata con il Benfica. In caso di ko pesante pronto il tecnico della Primavera come traghettatore. Tutti però sperano che il tecnico riesca ad invertire la rotta già martedì a Torino, nell’andata delle semifinali di Coppa Italia contro la Juventus. Intanto però si lavora ad un piano d’emergenza.

Sono mesi che Marotta, Ausilio e Baccin chiedono la svolta che non arriva. Con impegni ogni tre giorni è arduo pensare ad un cambio di allenatore, almeno prima dell’andata contro il Benfica di martedì 11. Se invece al Da Luz andasse male è impossibile escludere l’esonero per salvare il salvabile. L’uomo già indicato sarebbe Chivu, l’allenatore della Primavera dal momento che Cambiasso ha gentilmente declinato mentre l’opzione sarebbe Zenga ma solo per ragioni di cuore. Tuttavia chiudere il 2022-23 con Inzaghi in panchina sarebbe la soluzione più “comoda”.

Inzaghi può rimanere al suo posto soltanto chiudendo tra le prime quattro in Serie A e arrivando alla finale di Champions a Istanbul. Altrimenti la sua strada e quella dell’Inter si separeranno con un anno di anticipo sulla scadenza del contratto. Il grande favorito per guidare i nerazzurri il prossimo anno è Roberto De Zerbi, attualmente sotto contratto con il Brighton. Ma c’è tanta concorrenza ad iniziare dal Tottenham che però pensa al ritorno di Pochettino e guarda anche a Nagelsmann e Thomas Frank. Per De Zerbi c’è in fila anche la Roma se Mourinho decidesse di lasciare.

L’indiziato numero è Antonio Conte ma dopo la “lite” del 2021 può allenare ancora l’Inter? Mai dire mai! C’è anche l’affascinante idea Simeone, ma se l’argentino risolverà il contratto con l’Atletico Madrid. Il Cholo non ha mai fatto mistero del suo desiderio di guidare l’Inter, ma il suo stipendio da 22 milioni è sostenibile in casa Inter?