I videogiochi come passatempo e divertimento nella quotidianità
In una società contemporanea che evolve velocemente, nella quale la frenesia è all’ordine del giorno, è bene trovare sempre più metodi per divertirsi e passare il tempo in modo spensierato. Ognuno di noi trova riparo in distrazioni di diverso tipo, magari da svolgere post lavoro dopo una giornata intensa per svagare la mente e passare del tempo.
Non solo sport e lettura, anche i videogiochi possono aiutare a divertirsi secondo recenti studi. Ma in che modo? Vediamo qui di seguito il metodo con il quale possono contribuire.
Quando i videogame aiutano a divertirsi: i vantaggi del gioco online
L’intrattenimento online è diventata la fonte di svago principale dei giovanissimi, ma non solo: sempre più persone scelgono lo smartphone e le console di gioco come Play Station ed X Box, come mezzo principale di distrazione nella vita quotidiana. Si tratta infatti di una pratica diffusa anche fra gli adulti al contrario di quanto si possa pensare. Questo anche grazie ai passi da gigante fatti dalla grafica digitale, che regala oggi esperienze di gioco più immersive e accoglienti e all’intelligenza artificiale, le quali insieme hanno permesso di far arrivare il gioco online a numeri record, rendendolo il più apprezzato da molti italiani.
Per “gioco online” infatti si intendono tutti quei videogiochi free to play o a pagamento sviluppati dalle software house e resi disponibili multipiattaforma.
Si stima infatti che una persona passa circa 47 anni della propria vita davanti ad uno schermo! E no, non è uno scherzo: a pubblicare lo studio “Vision Direct”, un’azienda che si occupa di occhiali e lenti a contatto. Se pensiamo che una persona vive in media dai 65 ai 70 anni si tratta di un’infinità di tempo. Questo, viene impiegato per svariate attività oltre il lavoro come, ad esempio, la visione di film e i videogiochi.
Generalmente si etichetta questo tempo in modo troppo semplicistico, come “sprecato”, ma forse molti non sanno che i videogame sono una fonte di distrazione che aiuta a divertirsi, sciogliendo tensioni e aumentando la spensieratezza, oltre a essere un modo per passare il tempo in compagnia nelle modalità multiplayer. Dagli adulti non vengono scelti solamente i videogame, ma anche altri tipi di giochi, ormai disponibili in versione digitale, come per esempio le carte o i giochi che solitamente avvengono nell’intrattenimento digitale, come nel caso del blackjack oppure i giochi gestionali e manageriali, permettendo di divertirsi e migliorare le proprie skills su alcune tematiche. Su questa abitudine in molti si sono pronunciati, in primis gli esperti in ambito delle neuro scienze e della psicologia, nonché sociologi e medici. Ma vediamo quali sono i vantaggi e gli svantaggi dell’intrattenimento online rispetto metodi di svago “tradizionali” offline come i vecchi giochi da tavolo o più semplicemente gli sport e i giochi di gruppo.
Aumento dell’ormone della felicità durante l’esperienza di gioco
I videogiochi, se usati nel modo corretto e senza esagerare con le ore di esposizione agli schermi, stimolano l’aumento di serotonina e di dopamina, due ormoni che contribuiscono al buonumore. L’esperienza di gioco, infatti, tramite la stimolazione emotiva positiva, permette di abbandonare e smorzare emozioni negative e tensioni accumulate durante il giorno. I videogiochi sotto questo aspetto sono stati anche utili a molte persone durante la pandemia come spiegano gli esperti. Sono molti gli studi che fanno riferimento allo sviluppo di ormoni del benessere durante l’utilizzo di videogame, ed è proprio per questo che 1 o 2 ore di gioco al giorno, sicuramente aiutano a distogliere il pensiero da quelli che possono essere i problemi della vita reale. Ma, attenzione, non è mai indicato e consigliato dedicare più di 2h al giorno nei videogiochi.
Inoltre, da studi recenti, non risulta solo un aumento delle emozioni positive: ci sarebbe un ulteriore beneficio nel giocare ai videogame, inerente allo sviluppo di emozioni positive su lungo termine, intese come miglioramento di vita di una persona. Si tratta del campo dell’autostima e della percezione di se stessi. Ma approfondiamo meglio il discorso: i videogame migliorerebbero le prestazioni cognitive e aiuterebbero a svilupparne di nuove e pertanto andrebbero ad agire direttamente sull’autostima del giocatore come specifica Mark Griffiths, psicologo inglese. In particolare i miglioramenti cerebrali si avrebbero dal punto di vista sia funzionale che anatomico correlati a tempi di reazione e miglioramento della coordinazione oculo-motoria.