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Matrimoni in Italia per stranieri: i documenti necessari

Il matrimonio è uno dei momenti più importanti nella vita di una coppia: tuttavia, quando i futuri sposi provengono da Paesi diversi, le questioni burocratiche possono generare spiacevoli complicazioni. Oltre a potersi affidare ad agenzie professioniste come VB-Events, specializzate nell’organizzazione di matrimoni nel bel Paese, gli stranieri che intendono sposarsi in Italia devono completare una serie di procedure e fornire una documentazione precisa e completa per poter coronare il proprio sogno d’amore. Vediamo dunque in dettaglio quali sono i documenti necessari per sposarsi in Italia tra stranieri e come affrontare al meglio il percorso burocratico che precede il matrimonio.

La legge italiana in merito ai matrimoni per stranieri

Il matrimonio in Italia per stranieri è regolamentato dal Codice civile, in particolare dal Titolo VI del Libro I. Le norme del Codice civile stabiliscono anche le regole per i matrimoni tra cittadini italiani e stranieri. Vediamo dunque cosa sancisce la legge italiana in merito ai matrimoni per stranieri.

Occorre innanzitutto sapere che, ai sensi dell’art. 116 del Codice civile, il matrimonio è un istituto giuridico che viene disciplinato dalla legge del Paese di cui gli sposi sono cittadini. Ciò significa che, se un cittadino italiano e uno straniero si sposano in Italia, il loro matrimonio sarà regolato dalle norme italiane per quanto riguarda l’efficacia dell’unione in Italia, ma dalle norme del Paese di cui lo sposo straniero è cittadino per quanto concerne l’efficacia del matrimonio nel suo Paese di origine.

Gli stranieri che intendono sposarsi in Italia, siano essi un uomo e una donna oppure due persone dello stesso sesso, devono necessariamente ottenere il nulla osta al matrimonio, un documento che attesta la mancanza di impedimenti alla loro unione secondo le leggi del Paese di appartenenza. Per impedimenti si intendono, ad esempio, il vincolo del matrimonio precedente, il rapporto di parentela o affinità, l’incapacità di intendere e di volere e così via. Il nulla osta viene rilasciato dalle autorità diplomatiche o consolari del Paese di origine degli sposi e certifica la loro capacità giuridica di contrarre matrimonio secondo le leggi del proprio Paese e di quello italiano.

Per ottenere il nulla osta al matrimonio, gli stranieri devono presentare alla propria ambasciata o consolato una documentazione specifica, legalizzata dalle autorità competenti del Paese di origine degli sposi e tradotta in italiano. Una volta ottenuto il nulla osta, gli stranieri possono procedere alla celebrazione del matrimonio in Italia, secondo le modalità previste dal Codice civile.

I documenti necessari per i matrimoni per stranieri in Italia

Per contrarre matrimonio in Italia è di fondamentale importanza che la coppia straniera presenti un permesso di soggiorno valido, in quanto l’unione viene ritenuta legittima soltanto se celebrata in presenza di almeno uno degli sposi in possesso di un regolare permesso di soggiorno sul territorio italiano.

Altri documenti essenziali per gli stranieri che desiderano celebrare il proprio matrimonio in Italia sono:

  • certificato di nascita: tale documento viene rilasciato dall’ufficio di stato civile del comune di nascita dell’interessato e deve essere tradotto in italiano e legalizzato;
  • certificato di stato libero: questo documento attesta che l’interessato non è già sposato o che non ha in corso altre unioni riconosciute dalla legge e deve essere anch’esso richiesto presso l’ufficio di stato civile del proprio comune di residenza, tradotto in italiano e legalizzato;
  • documento di identità: i promessi devono fornire un documento di identità autentico e in corso di validità (passaporto, carta d’identità, permesso di soggiorno) che certifichi la loro identità;
  • nulla osta al matrimonio: questo documento, come anticipato, viene rilasciato dalle autorità del proprio Paese e attesta la capacità giuridica degli sposi a contrarre matrimonio;
  • certificato di residenza: la coppia ha l’obbligo di fornire un documento che attesti la loro residenza e, qualora questa fosse estera, deve essere richiesto al proprio consolato di riferimento;
  • dichiarazione sostitutiva di certificazione: questo documento viene presentato dalla coppia qualora si verifichi l’impossibilità di ottenere alcune delle carte richieste, come ad esempio il certificato di nascita o il certificato di stato libero. Questa auto dichiarazione attesta la veridicità dei dati forniti.

Una volta raccolti tutti i documenti necessari, la coppia straniera che desidera sposarsi in Italia può procedere con la richiesta del matrimonio presso l’ufficio di stato civile del comune in cui si intende celebrare il rito. Sarà quindi opportuno fissare un appuntamento con l’ufficio e presentarsi con la documentazione completa. Per scongiurare problemi e complicazioni burocratiche, è consigliabile informarsi con cura sulle procedure e sui documenti richiesti e, se necessario, farsi guidare da un avvocato o da un consulente del settore.