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Antincendio boschivo in Lombardia: 1,3 milioni per i Piani locali di prevenzione

Regione Lombardia stanzia 1,3 milioni di euro per la redazione dei Piani Locali di Prevenzione antincendio boschivo per il bienno 2023-2024. È quanto previsto da una delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sicurezza e Protezione civile, Romano La Russa, di concerto con l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi. Il Piano Locale di Prevenzione AIB ha l’obiettivo di dettagliare il rischio incendi e le priorità di protezione nell’ambito del territorio di competenza. Oltre che di aggiornare l’inventario delle infrastrutture a supporto della lotta attiva e di spegnimento e di pianificare la manutenzione e realizzazione di nuovi interventi di prevenzione diretta.

I fondi saranno ripartiti secondo le indicazioni contenute nel Piano regionale delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi. Nello specifico, 517.850 suddivisi in maniera uniforme sul totale degli enti territoriali con competenza antincendio boschivo e 776.775 euro in base a quanto stabilito nel Piano regionale antincendio boschivo, tenendo conto dell’organizzazione e delle caratteristiche territoriali di ciascun ente territoriale competente.

“Riteniamo fondamentale – ha affermato La Russa – puntare sulla prevenzione. La redazione dei Piani Locali consentirà di organizzare al meglio tutte le attività necessarie per contrastare e gestire gli incendi, pianificando le attività necessarie, aldilà delle emergenze, durante tutto l’anno“. “I Piani locali – ha dichiarato l’assessore Beduschi – sono strumenti fondamentali per consentire di tutelare boschi e foreste lombarde, che con oltre 620.000 ettari rappresentano oltre un quarto del territorio regionale. Per Regione Lombardia, infatti, la conservazione e valorizzazione di questo patrimonio verde passa da una pianificazione attenta a tutti gli aspetti che consentano di promuovere una piena sostenibilità ambientale e valorizzare le risorse culturali e storiche, permettendo una fruizione sicura e consapevole dei nostri boschi”.