Affitto delle singole stanze a Milano: arriva il canone concordato a prezzi ridotti
Cambia l’affitto delle singole stanze a Milano. Infatti da alcuni giorni Palazzo Marino ha introdotto il canone concordato anche per la locazione di porzioni di appartamento in condivisione. Il Comune di Milano è stato diviso in quattro macro aree. Per ciascuna zona della città è stato fissato un canone massimo mensile, valido per stanze di almeno 12 metri quadrati con accesso agli spazi comuni. La misura è stata progettata per sostenere studenti e giovani lavoratori. Il tema del caro affitti è sempre più dibattuto nella città con i canoni più alti d’Italia. In particolare per quanto riguarda le stanze in affitto spesso scelte dagli universitari.
Il Comune di Milano ha posto un tetto massimo per gli affitti a canone concordato a seconda delle zone (2, 3, 4, 5). Nella zona 2 il prezzo massimo per una stanza è di 600 euro al mese, nella zona 3 500 euro, nella zona 4 450 euro e nella zona 5 400 euro. Come per gli appartamenti, anche per la locazione di stanze valgono le agevolazioni fiscali legate al canone concordato. La Cedolare secca, invece che al 21%, è al 10%. L’Imu viene dimezzata. Si tratta di strumenti che consentono ai proprietari di avere notevoli sconti sulle tassazioni permettendo di offrire agli inquilini un prezzo più accessibile rispetto al libero mercato. Anche la gestione delle singole stanze è un’iniziativa di Milano Abitare che si occupa (a titolo gratuito) di assistenza per “favorire l’incontro tra domanda e offerta di alloggi a un canone inferiore a quello del mercato”.