Rottamazione quinquies: il Parlamento italiano valuta nuove agevolazioni fiscali per i contribuenti
Il Parlamento italiano sta esaminando una nuova misura di agevolazione fiscale che potrebbe offrire un’opportunità concreta a chi ha debiti con il Fisco. Il disegno di legge AS 1375, attualmente in discussione al Senato, introduce la quinta edizione della “rottamazione cartelle” (quinquies), con condizioni più favorevoli rispetto alle precedenti versioni.
Novità della rottamazione quinquies
Questa nuova edizione prevede importanti novità rispetto alla rottamazione quater, come l’ampliamento del periodo di riferimento e una maggiore flessibilità nel piano di pagamento. Le principali innovazioni includono:
- Dilazione del pagamento: i contribuenti potranno estendere il versamento fino a dieci anni, con un massimo di 120 rate mensili, un vantaggio significativo per chi necessita di più tempo per regolarizzare la propria posizione fiscale. La rottamazione quater prevedeva al massimo 18 rate (5 anni).
- Maggiore tolleranza nei pagamenti: sarà possibile saltare fino a otto rate senza perdere i benefici, mentre nella rottamazione quater si poteva saltare solo una rata.
- Estensione del periodo di riferimento: la misura includerebbe i carichi affidati alla riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2023, superando la precedente soglia del 30 giugno 2022.
Vantaggi per i contribuenti
Oltre alla riapertura della rottamazione quater per chi è decaduto entro il 31 dicembre 2024, la rottamazione quinquies mira a offrire una soluzione sostenibile a chi è in difficoltà con il pagamento delle imposte. In caso di conferma della misura, i contribuenti potranno beneficiare dell’eliminazione di oneri aggiuntivi come:
- Sanzioni
- Interessi di mora
- Agio di riscossione
Rimarranno dovute esclusivamente le spese di notifica e quelle esecutive.
Calendario della rottamazione quinquies
Per usufruire della rottamazione quinquies, i contribuenti dovranno rispettare un calendario di adempimenti:
- 30 aprile 2025: termine ultimo per la presentazione della domanda di adesione.
- 30 giugno 2025: l’Agenzia delle Entrate-Riscossione comunicherà l’ammontare delle somme dovute.
- 31 luglio 2025: scadenza per il pagamento della prima rata o per il versamento dell’intero importo in un’unica soluzione.
- Rate successive: a partire dalla seconda rata, i pagamenti dovranno essere effettuati entro l’ultimo giorno di ogni mese fino all’estinzione del debito.