Auto e Moto

Quali documenti servono per rottamare un’auto

Rottamare un’auto è una procedura sempre più comune, soprattutto quando il veicolo è ormai vecchio, inutilizzabile o semplicemente non più in regola con le normative ambientali. Tuttavia, prima di procedere, è fondamentale sapere quali documenti servono per rottamare un’auto, poiché senza la corretta documentazione, il centro di demolizione non potrà accettare il veicolo e avviare la pratica ufficiale.

Quando si decide di rottamare un’auto, è obbligatorio rivolgersi a un centro autorizzato di raccolta e demolizione, iscritto regolarmente all’Albo dei Gestori Ambientali. Solo questi centri possono rilasciare il certificato di rottamazione, che è il documento ufficiale che attesta l’avvenuta demolizione e solleva il proprietario da qualsiasi responsabilità futura sul veicolo.

Ma quali documenti servono per rottamare un’auto in modo corretto? In primo luogo, è necessario presentare il libretto di circolazione, ovvero il documento che contiene tutti i dati tecnici del veicolo e ne attesta la registrazione. Senza il libretto, sarà più difficile, anche se non impossibile, completare la rottamazione. In caso di smarrimento o furto, bisogna presentare una copia della denuncia effettuata presso le autorità competenti.

Il secondo documento indispensabile è il certificato di proprietà del veicolo (CDP), che prova chi è il legittimo proprietario. Oggi esiste anche in formato digitale (CDPD), scaricabile tramite i servizi online dell’ACI o del PRA. Anche in questo caso, se il documento è stato smarrito o rubato, sarà necessario allegare la denuncia.

Un altro documento fondamentale è una copia del documento d’identità del proprietario dell’auto e il codice fiscale. Questi servono per verificare l’identità del soggetto che richiede la demolizione e per registrare correttamente l’operazione presso il Pubblico Registro Automobilistico (PRA).

Se il veicolo è intestato a una persona deceduta, sarà necessario presentare anche una dichiarazione sostitutiva di atto notorio che indichi gli eredi legittimi, i quali dovranno firmare congiuntamente la richiesta di rottamazione.

In alcuni casi, come per i veicoli aziendali, si dovrà allegare anche una visura camerale recente e una copia del documento d’identità del legale rappresentante.

Una volta presentata tutta la documentazione, il centro autorizzato provvederà al ritiro del veicolo – spesso anche a domicilio – e rilascerà il certificato di rottamazione, che deve essere conservato con cura. Questo documento ha valore legale e attesta che il veicolo è stato tolto dalla circolazione e che le sue parti verranno smaltite o riciclate secondo le normative vigenti.

Conoscere quali documenti servono per rottamare un’auto è quindi fondamentale per evitare errori, ritardi o problemi burocratici. Una corretta gestione della documentazione non solo facilita il processo di demolizione, ma garantisce anche la tranquillità di essere in regola con la legge e con il rispetto dell’ambiente.