Medicina, Salute e Benessere

Sconfiggere l’AIDS entro il 2030: l’impegno di Milano

Il sindaco Giuseppe Sala ha firmato l’adesione del Comune al progetto internazionale per la lotta all’HIV “Fast Track Cities”. L’impegno a sconfiggere l’AIDS entro il 2030 è stato sottoscritto in occasione della Giornata Mondiale contro l’HIV.

Milano entra nella rete globale Fast Track. Il Comune si impegna “a favore del diritto alla cura, alla dignità e alla qualità della vita di chi ne è colpito”. “Vogliamo partecipare con tutte le nostre capacità ed eccellenze scientifiche nel campo della ricerca, della didattica e del welfare per raggiungere l’obiettivo di sconfiggere l’AIDS entro il 2030”. Questo l’impegno del primo cittadino.

“Per far questo è necessario dare nuovo slancio alle nostre azioni. Abbiamo visto dai dati che il contagio c’è ancora e i casi sono in aumento: bisogna prevenire prima che curare. La collaborazione con le altre città del mondo permetterà di unire le forze e di moltiplicare gli strumenti per rafforzare la protezione e la vicinanza ai malati combattendo, oltre alla malattia, anche ogni forma di discriminazione e pregiudizio” aggiunge Sala.

Sconfiggere l’AIDS: Milano la città con più casi di contagio da HIV

La regione che nel 2017 ha segnalato il maggior numero di casi è stata la Lombardia. Seguono Lazio ed Emilia-Romagna. Nel 2017 il 19,6 % delle segnalazioni sono pervenute dalla Lombardia. Nella sola città di Milano sono state effettuate 675 nuove diagnosi di HIV. Oltre il 70% dei casi di AIDS segnalati nel 2017 era costituito da persone che non sapevano di essere HIV positive.

“Milano è purtroppo la città con più casi di contagio da HIV in Italia”. A spiegarlo è l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino. “Questo dato ci ha convinto a insistere ancora di più nel percorrere la strada iniziata qualche anno fa ponendo in atto un massiccio piano di prevenzione e di cura delle malattie sessualmente trasmissibili, a partire proprio dall’HIV.

Sconfiggere l’AIDS: test gratuito

Majorino annuncia che entro marzo, alla Casa dei Diritti di via De Amicis, “apriremo il primo check-point comunale per fare gratuitamente il test dell’HIV”. “L’Amministrazione comunale metterà a disposizione gli spazi mentre la gestione del servizio sarà affidata alle associazioni del Terzo Settore attive su questo terreno da molti anni e che potranno seguire le persone anche nel percorso successivo a una eventuale diagnosi positiva”.

Il progetto Fast Track Cities Initiative

Fornisce supporto alle città per la messa a punto di strategie di risposta all’HIV e offre la possibilità di condividere piani di implementazione locali per raggiungere gli obiettivi “90-90-90”. Essi prevedono che almeno il 90% di PLHIV (persone affette da HIV) conoscano il loro stato, sia assicurato l’accesso all’ART (terapia antiretrovirale) al 90% delle persone con HIV, arrivi al 90% la percentuale di PLHIV in ART con carica virale non rilevabile. Inoltre di rafforzare le strategie di prevenzione dell’HIV. In più di ridurre a zero l’impatto negativo dello stigma e della discriminazione. Poi il monitoraggio in tempo reale dei progressi raggiunti attraverso una piattaforma comune basata sul web. E anche le buone pratiche, momenti di condivisione e know-how per il raggiungimento degli obiettivi. E infine di offrire una rete di partner con i quali creare sinergie e dar vita a momenti di riflessione comune.