Cultura e Società

I Brasili di agenda Brasil dall’8 al 14 luglio

I Brasili di agenda Brasili. La più importante rassegna cinematografica sul Brasile convalida la forza creativa del paese sudamericano e porta al grande schermo diversi aspetti della sua complessa realtà sociale. Le recenti vittorie a Cannes del realismo magico in stile western di “Bacurau” (premio della giuria) e del toccante racconto al femminile “A Vida Invisível de Eurídice Gusmão” (vincitore alla sezione competitiva “Un certain regard”) confermano la vitalità del cinema brasiliano contemporaneo.

La potente programmazione dell’ottava edizione del festival Agenda Brasil, dall’8 al 14 luglio, a Milano presso il Museo Interattivo del Cinema – MIC, avvalora questo scenario immergendosi in una varietà di intense narrative che raccontano un paese talmente affascinante quanto pieno di ferite del passato e del presente. “Il cinema è un’occasione per fare il punto sulla cultura e su quel magma incandescente che continua a essere la società in Brasile. Più che naturale che i racconti della cinematografia attuale – non solo i documentari ma perfino le fiction – rispecchino questa realtà”, spiega Regina Nadaes Marques, direttrice del festival.

Oltre a proiezioni, incontri, dibattiti e momenti musicali. Ci saranno anche dei film che sono un ponte tra Brasile e Italia, come è il caso dell’opera “George Hilton: o mundo é dos audazes” sull’attore George Hilton, protagonista di western spaghetti oppure “Il canto del mare” della regista brasiliana Claudia Neubern, una narrativa sull’incontro tra un vecchio pescatore della Camargue e una cantante lirica italiana, e ancora “Aurora 1964”, del regista italiano Diego Di Niglio su delle vite segnate dal regime militare instaurato dopo il colpo di stato del 1964.