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Le due facce della Milano calcistica

La stagione di Serie A 2019-20, iniziata ormai da ben tredici giornate e sta già avendo una serie di verdetti. Uno di questi, forse il più evidente in questo momento, è l’assoluta disparità di risultati e di rendimento tra Inter e Milan, due storiche società di calcio italiane che oltre ad essere seconde in classifica per Scudetti vinti sono anche le due ad aver vinto più Champions League. Se il Milan vanta nelle sue bacheche sette trofei continentali, l’Inter conta con tre coppe dalle grandi orecchie ed entrambi i club hanno scritto pagine importantissime nel calcio tricolore. Adesso, però, hanno preso delle strade diverse. Lontani sono gli anni in cui si giocavano gli Scudetti o si disputavano semifinali di Champions League (come nella stagione 2002-03). Adesso, mentre l’Inter lotta contro la Juventus in cima alla classifica, il Milan allenato da Stefano Pioli si ritrova nei bassifondi della stessa e non riesce davvero ad alzare la testa.

La cura Conte

La società nerazzurra, da anni impegnata a tornare agli antichi fasti dopo l’arrivo dei capitali cinesi della holding Suning, ha puntato tutto quest’estate sull’arrivo di una serie di calciatori di primo livello e, soprattutto, sulla figura di Antonio Conte, un tecnico vincente come pochi. L’ultima vittoria in campionato contro il Verona, arrivata in modo piuttosto sofferto, ha visto comunque i nerazzurri andare avanti grazie al carattere. Del resto il tecnico ex Juventus è un noto motivatore, oltre che un maniaco dell’ordine tattico, ed è grazie al suo arrivo che l’Inter è finalmente tornata una squadra forte e solida. Dopo dodici giornate, la squadra nerazzurra, sponsorizzata da Nike, si trova adesso al secondo posto in Serie A con 31 punti, solamente uno dietro la Juve, la grande dominatrice degli ultimi otto campionati italiani. Ora, quindi, i nerazzurri risultano essere la seconda forza di un campionato per il quale sono visti come possibili vincenti dalle scommesse sportive online di Betway con una quota di 4 il 14 novembre. Un risultato non da poco per una squadra che negli ultimi anni non era riuscita ad avere continuità di risultati ad alti livelli. Sembra, dunque, che per il momento l’ingaggio estivo del tecnico salentino sia stato un successo per la società nerazzurra, nella quale il DS Beppe Marotta ha dimostrato ancora una volta di saper fare anche mercato, come dimostrano gli arrivi di Barella, Sensi, Lukaku e Sanchez, tutti giocatori di primissima qualità.

Un povero Diavolo

Stefano Pioli è più sereno

Lo stesso non si può dire del Milan, che dopo i vari rumors infondati sul ritorno di Ibrahimović, l’ultimo in grado di far vincere lo Scudetto ai rossoneri, ha perduto pian piano il prestigio di un tempo. I tredici punti ottenuti in dodici giornate dai rossoneri, che hanno cambiato in corso condottiero passando da Marco Giampaolo a Stefano Pioli, sono effettivamente pochissimi per chi ambiva quantomeno a tornare in Europa League ad inizio stagione. I rossoneri, in questo momento con soltanto quattro punti in più rispetto alla terzultima in classifica, ossia la Sampdoria, hanno vinto soltanto una partita delle ultime cinque giocate e sono in netta crisi di risultati. La recente sconfitta contro la Juventus, arrivata dopo un acuto di Paulo Dybala, è stata un brutto colpo perché giunta dopo una prestazione piuttosto convincente da parte dei rossoneri, i quali però hanno soprattutto un problema: gli manca un attaccante in grado di fare la differenza negli ultimi venti metri. Del resto, aver segnato soltanto 11 goal fino ad ora in campionato la dice lunga sulla mancanza di concretezza dei rossoneri, che negli ultimi anni hanno sempre mancato di una figura di livello capace di buttarla dentro. La squadra griffata Puma sembra essere caduta in un baratro infinito in cui non trova né il bel gioco né delle giocate isolate che possano dare speranza di un miglioramento nel futuro prossimo. La partita contro il Napoli dopo la pausa per le nazionali sarà già importante per valutare le condizioni generali della squadra.

Divisi dal Naviglio

C’è dunque una profonda spaccatura tra Inter e Milan, un “naviglio” di 18 punti. Da una parte all’altra della città si respirano arie diverse, sensazioni diametralmente opposte e si vedono futuri totalmente asimmetrici. Se l’Inter, con un attacco devastante composto da Lautaro Martinez e Lukaku, se la sta giocando anche in Champions League in un girone molto difficile contro Barcellona e Borussia Dortmund, il Milan non solo potrebbe concentrarsi soltanto sul campionato, vista la mancanza di impegni, ma sembra essere totalmente spaesato. Mister Pioli ha già richiamato i suoi dopo la sconfitta contro la Juventus, dichiarando che agli allenamenti appende fogli con la classifica attuale. Una classifica che vede i rossoneri lottare per non essere risucchiati dal vortice della zona retrocessione e i nerazzurri ingaggiare un duello gomito a gomito con la Juventus per lo Scudetto. La Milano del calcio, mai come oggi, è totalmente spaccata in due per ambizioni ed emozioni.