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Save the duck Milano il piumino amico delle papere

Save the Duck è diventato uno dei simboli della Milano che innova. Il piumino amico delle papere usa solo piuma sintetica. E’ perfetto per ogni occasione ed ultrasottile. E’ comodo, colorato e tascabile, ma soprattutto rispetta l’ambiente e gli animali.

Save the duck: un fenomeno

Le piume d’oca sono ‘abolite’. I colori sono accesi. I materiali sono ricercati. Le linee sono di tendenza e i dettagli di grande stile. “Ecco gli ingredienti dei piumini Save the Duck, realizzati in nylon giapponese ultrasottile“. Così si legge sulla pagina facebook del brand. L’imbottitura è plume tech e “dona maggior calore, comfort e morbidezza”.

Save the Duck nasce quindi con “la concezione di offrire a uomini e donne un prodotto eco, che rispetti gli animali, ma allo stesso tempo di qualità, pratico e confortevole. Non solo un capospalla ma un ‘must have’ ideale per ogni situazione, perfetto per spostarsi in moto e in auto, comodo da portare in viaggio grazie alla sua capacità di essere ‘tascabile’ e occupare così poco spazio”.

Save the duck Milano

La Milano che fattura

Le cifre sono notevoli: 32 milioni di fatturato e un +15% rispetto all’anno scorso. Numeri stabilmente in crescita dal 2012. “Solo nel 2017 abbiamo salvato oltre 3 milioni di oche“. E’ quanto ripete con orgoglio Nicolas Bargi, ‘motore’ della startup Save The Duck. Il brand di Milano è il primo marchio di piumini 100% animal free. L’alternativa ai giubbotti classici firmata da Bargi è un successo così come il logo: una papera che fischietta felice.

Save the duck Milano

Milano ama Save the duck

Il marchio aprirà in centro città il primo negozio monomarca. Il coronamento di un sogno diventato realtà. Un’idea che ha ricevuto tantissimi premi. Si va dal premio Mario Unnia-Talento & Impresa nella categoria “Innovazione sostenibile”. Passando per il Peta Uk Menswear Fashion Aword 2017. La tecnologia Plumtech è un successo. Si tratta di un’ovatta tecnica termoisolante ricavata perlopiù dal riciclo delle bottiglie di plastica. Si presenta soffice come la piuma. Le prossime collezioni puntano ad un’imbottitura 100% riciclata. Un progetto che esporta il made in Milano in tutto il Mondo. Save The Duck esporta, infatti, in 29 Nazioni. In Europa va fortissimo in area Benelux, Scandinavia e Germania. A gonfie vele anche in Giappone, Russia, Stati Uniti e Corea del Sud e Cina. Va forte anche anche l’e-commerce. Le vendite online valgono ben 700 mila euro del fatturato.

Save the duck Milano

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