Milano: Giovanni Miele la fotografia che emerge
La fotografia a Milano è uno dei settori più importanti. Milano è la città della moda. I fotografi sono artisti, si inseriscono in un contesto di eccellenza. Giovanni Miele ne è un esempio. E’ uno dei fotografi emergenti a Milano. Ha risposto ad alcune domande che ci aiutano a capire il professionista e la persona che c’è dietro una macchina fotografica.
Quando hai capito che la fotografia potesse essere un lavoro?
In realtà, non c’è mai stato un momento preciso in cui posso dire di aver capito che la fotografia sarebbe diventata un vero e proprio lavoro. È stato un passaggio progressivo. Ricordo come fosse ieri, quando le amiche mi chiedevano di scattare loro delle foto per diletto (ragazzo fortunato), per poi passare alle amiche delle amiche. Senza che me ne rendessi conto, la mia attività stava nascendo. In seguito, cominciai a chiedere un rimborso delle spese per il noleggio dello studio, e via via i social mi hanno dato una mano definitiva. Dal passaparola, sono cominciate a crescere le richieste di shooting fotografici.
Naturalmente, la crescita delle richieste mi ha portato ad avere un mio spazio, che consisteva in uno studio fotografico condiviso con altri fotografi. Ad un certo punto, ho avuto l’occasione e l’opportunità di avere uno studio tutto mio, l’attuale M&G STUDIO fondato da me stesso.
Molti pensano che l’avvento del digitale e di apparecchi come gli smartphone, abbiano allontanato le persone dai fotografi professionisti. Tu cosa ne pensi?
In tutta onestà, è stato un pensiero che in molti condividono, ma con il passar del tempo, ho notato che ha avvicinato anche persone comuni ad un servizio fotografico professionale. Certo, molti fotografi hanno dovuto ridimensionare i prezzi, ma il numero dei servizi richiesti è assolutamente aumentato. Coloro che prima d’ora non pesavano di potersi permettere un servizio fotografico, anche solo per un utilizzo personale, adesso lo richiedono con frequenza. Qui aggiungo l’astio che provo per quegli studi che si svendono ai grandi gruppi, offrendo servizi a prezzi insostenibili da qualunque studio che operi in correttezza e qualità. Non solo, lo fanno offrendo un prodotto scadente.
Ma tu lavori sempre da solo in studio?
Tendenzialmente si, lavoro da solo. Qualche volta ho provato a tenere degli stagisti facendomi convincere dalla scuola, ma è risultato troppo impegnativo. Oggi in studio ho un neo diplomato con un’ottima preparazione, che mi aiuta nella preparazione dei set e nella post-produzione, sfera del mio lavoro che mi dà molte soddisfazioni. Considerate che la teoria in fotografia è davvero molto importante, ma va associata ad una grande esperienza se si vuole pensare di trasformala in lavoro. Non tanto per i book fotografici, ma per gli eventi e i riti in chiesa, dove deve essere buona la prima.
Molti tuoi colleghi lavorano Freelance, senza un proprio studio. Cosa ti porta ad averne uno tuo?
Come ti dicevo prima, in realtà non è stata una vera e propria scelta, ma più una conseguenza. Se devi realizzare 1 o 2 servizi alla settimana, credo tu possa accontentarti di un noleggio, visto le grosse spese che si devono sostenere per mantenere uno studio. Ma se lavori per 4 o 5 giorni alla settimana, un noleggio diventa dispendioso.
Abbiamo notato che negli ultimi anni hai differenziato i tuoi servizi. Prima ti occupavi solo di servizi per la moda come i Book e il Catalogo, mentre adesso ti occupi anche dei servizi fotografici di Gravidanza. Cosa ti ha portato a questa scelta?
Anche qui è stato un passaggio quasi naturale. Dopo anni che ti occupi della realizzazione di Book per modelle, un giorno una di esse con un gran pancione mi si avvicinò, e con molta insistenza mi chiese di realizzare delle foto della sua maternità.
Inizialmente mi feci convincere, ma in un secondo momento mi resi conto che non sapevo assolutamente nulla di quel genere di fotografia. Ebbene, mi misi sotto e studiai! Oggi è uno dei miei servizi di punta, il più venduto, e quello che mi in assoluto mi diverte di più.
Una frase per i lettori?
Innanzitutto, ringrazio tutti coloro che negli anni mi hanno permesso di diventare quello che sono oggi, e le persone con cui ho avuto il piacere di lavorare e collaborare dai miei inizi fino ad oggi. Infine, volevo ringraziare anche coloro che hanno dedicato qualche minuto del loro tempo, per leggere la mia intervista. A questo punto vi invito a venire il mio portale giovannimiele.com in modo da valutare tutti i miei servizi.