Medicina, Salute e Benessere

Milano la Chirurgia dell’Epilessia 17 marzo presso la Caritas Ambrosiana

Milano la Chirurgia dell’Epilessia è il tema del primo dei due incontri programmati a marzo da ELO. Gli appuntamenti sono per il 17 e il 24 marzo. Prosegue infatti la collaborazione tra l’associazione ELO Epilessia Lombardia, la LICE Regionale e gli specialisti di alcuni ospedali di Milano. Lo scopo è quello di realizzare momenti informativi per approfondire argomenti importanti e anche promuovere il confronto tra pazienti e medici.

La Chirurgia dell’Epilessia: per chi e quando

Dopo gli appuntamenti di febbraio “che ci hanno accompagnato attraverso le tematiche della Gravidanza ed epilessia e dell’Epilessia pediatrica, siamo lieti presentare il convegno La Chirurgia dell’Epilessia: per chi e quando”. E’ quanto comunicano in una nota dalla ELO. L’incontro si svolgerà sabato 17 Marzo 2018. La location è la Caritas Ambrosiana in via San Bernardino 4 a Milano. All’importante momento di confronto interverranno i medici del Centro Munari dell’Ospedale Niguarda. “Sarà l’occasione – sottolineano in Associazione – per ascoltare anche le testimonianze di alcuni pazienti e condividere dubbi ed esperienze”.

Il tema della Chirurgia nell’ambito dell’Epilessia è piuttosto importante e sentito. “Il convegno ha l’obiettivo di approfondire ogni aspetto di questa tematica e di promuovere, grazie anche ad un dibattito aperto, il confronto tra pazienti e medici specialisti”.

I riferimenti

Tutti i dettagli sono consultabili sul portale epilessialombardia.org e sulla pagina facebook. E’ gradita la conferma della partecipazione e l’eventuale numero di accompagnatori. E’ possibile darne comunicazione via mail a info@epilessialombardia.org. Si può anche telefonare allo 02 76000850/02 89828010.

ELO – Epilessia Lombardia Onlus è un’organizzazione no-profit con sede a Milano. L’associazione si pone da tempo come un punto di riferimento per le persone con epilessia e per il loro familiari. L’impegno per il sociale è molto importante. Si tratta di una tangibile dimostrazione di una città che conosce la cultura dell’impegno civico. Lodevole l’apporto anche dei medici delle strutture ospedaliere impegnati a divulgare temi così importanti.