Milano la parrocchia comunica con i social media
Milano la parrocchia più all’avanguardia d’Italia. La Chiesa meneghina non solo comunica mediante i social media, ma tiene un vero e proprio corso. “Ascoltare (con) i social media: testa, cuore o pancia?”. E’ infatti il tema che sarà dibattuto sabato 17 marzo. All’Università Cattolica del Sacro Cuore dalle 9.15 alle 13, si confronteranno monsignor Paolo Martinelli, vescovo ausiliare di Milano; Enrico Mentana, direttore del Tg La7; Alessandro Chessa, esperto di big data e assistant professor all’Imt Scuola Alti Studi a Lucca.
Milano la parrocchia che comunica
L’Ordine dei Giornalisti riconosce l’incontro. Infatti dà diritto a crediti formativi. Il dibattito è promosso con l’ausilio dell’Ucsi Unione cattolica stampa italiana. Si tratta dell’appuntamento che inaugura il corso di formazione su “Milano la parrocchia comunica con i social media“.
Il percorso formativo si rivolge a tutti gli operatori della comunicazione delle parrocchie della Diocesi. In calendario ci sono 6 date. Sono tutte di sabato dalle 9.15 alle 13 in Cattolica: 17 e 24 marzo, 7 e 14 aprile, 5 e 12 maggio. L’Arcivescovo di Milano interverrà il 5 maggio su “Social media e video: l’impatto sulle nuove generazioni e l’educazione a una corretta fruizione”.
Quarto anno del corso di formazione
L’Ufficio per le comunicazioni sociali della Diocesi di Milano realizza il corso per il quarto anno. Lo fa grazie alla sinergia con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e il Centro ambrosiano di documentazione e studi religiosi. L’obiettivo – si legge sul giornale delle Diocesi – è “costituire in ogni comunità la figura del Responsabile della comunicazione parrocchiale“. La figura nella parrocchia avrà “il compito di pensare e coordinare le varie dimensioni della comunicazione dentro le comunità cristiane locali”.
Una vera e propria strategia di comunicazione integrata che infatti include: curare strumenti quali il notiziario, il sito e i social coordinando gli altri volontari. E ancora mantenere i contatti con i media locali del territorio. Ma anche gestire le “crisi” di comunicazione. E infine promuovere la diffusione della stampa e dei media cattolici diocesani e nazionali. È un servizio su mandato del parroco e del Consiglio pastorale parrocchiale. Esso diventa “un ambito di impegno volontario, in cui mettere in gioco la passione e la competenza maturata sul campo e nelle iniziative diocesane di formazione”.
L’edizione 2018 del corso
Il percorso formativo ha preso il via nel 2015. Ha toccato quindi diversi ambiti della comunicazione. Ad esempio l’organizzazione della comunicazione e il piano di comunicazione parrocchiali. Il corso 2018 indaga i cambiamenti e le dinamiche comunicative. Il tutto in relazione ai social media. L’analisi è da più punti di vista: comunicativo, mediale, linguistico, psicologico, relazionale.
I social media facebook, twitter, instagram infatti possono essere usati per comunicare la vita della parrocchia a chi vive sul territorio. I social sono quindi anche per la Chiesa di Milano uno strumento per raggiungere le persone.