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Spessimetro ad ultrasuoni: l’importanza della verifica sulle lamiere

La qualità dei prodotti industriali milanesi ed italiani è un elemento di vanto in tutto il Mondo. Il made in Milano è infatti sinonimo di efficienza e di prodotto e/o servizio di eccellenza. Alla base di questi risultati vi è la volontà ferrea di fare bene e di verificare sempre i lavori eseguiti.

Per fare questi controlli servono strumenti ad alta precisione come lo spessimetro ad ultrasuoni. Le aziende meneghine si affidano soltanto ai migliori prodotti come gli strumenti disponibili su vulcanoline.it. La certezza di rivolgersi a partner affidabili è garanzia di efficacia nei controlli e quindi di immettere sul mercato prodotti all’altezza degli standard qualitativi più elevati.

Cos’è lo spessimetro ad ultrasuoni

Vulcanoline propone spessimetri ad ultrasuoni di elevata precisione e qualità. Essi sono impiegati nel controllare diverse tipologie di materiale omogeneo. Ad esempio acciaio e le sue leghe, alluminio, ghisa, ottone, zinco e molti altri. Lo spessimetro ad ultrasuoni usa sonde realizzate con materiali speciali. Essi sono strutturati per ottenere in una sola sonda compatta sia l’invio del segnale di emissione sia la ricezione del segnale di ritorno.

Gli spessimetri ad ultrasuoni sono quindi strumenti di misurazione. Questa verifica si esegue con la sonda a frequenza ad ultrasuoni impostata dalla fabbrica. Si usa uno specifico fluido di accoppiamento. Questo permette di eliminare l’aria presente tra sonda e materiale misurato. In questo modo vengono esclusi errori. Nel corso della rilevazione gli ultrasuoni penetrano nel materiale omogeneo. Lo strumento calcola lo spessore del materiale in relazione al tempo di propagazione.

Qual’è la funzione dello spessimetro ad ultrasuoni

Il suo utilizzo è molto importante. Lo strumento, mediante vernici, riesce ad escludere il primo strato superficiale di vernice o riporto. Analizza la variazione del segnale degli ultrasuoni e riesce a captare il primo rivestimento superficiale e a escluderlo dalla misurazione. Rileva con massima precisione soltanto lo spessore sottostante.

Questi speciali misuratori trovano impiego sia per le prove in laboratorio sia per le ispezioni sul campo. Ad esempio si usano per rilevazioni di spessori di scatolati, pali, parti centrali di lamiere. Ma anche tubazioni, cisterne per gpl, recipienti, paratie, vetri a quarzo.

Il controllo ultrasuoni lamiere metalliche

Uno degli impieghi è quello di verifica dello spessore di lamiere metalliche. Si tratta di un’applicazione strategica per il settore produttivo e soprattutto per l’industria metalmeccanica in generale. In effetti ogni giorno si eseguono lavorazioni di pezzi metallici di diverse dimensioni tra cui le lamiere. Le operazioni di verifica dei pezzi, sia in entrata sia in uscita, vengono effettuate attraverso il controllo ad ultrasuoni. Questa misurazione è precisa e veloce. In più non è distruttiva e non incide negativamente sulla produttività dell’operatore.

Nello specifico del controllo dello spessore delle lamiere, in particolare le sezioni centrali, la verifica con un metodo diretto non è possibile. Altrimenti andrebbero danneggiate. I principi strumenti di misura non distruttivi per il controllo ad ultrasuoni delle lamiere sono per l’appunto gli speciali spessimetri.

Attraverso le onde ultrasonore lo strumento stabilisce lo spessore del pezzo ovvero delle lamiere. Come agisce? Misura la quantità di tempo che impiega l’onda sonora per attraversare il materiale sottoposto a verifica. Quindi calcola i dati in base alla velocità del suono mediante il campione testato.

Di norma gli spessimetri ad ultrasuoni richiedono l’uso di un accoppiante. Può essere l’apposito gel per ultrasuoni, pasta o liquidi come olio o glicerina. Essi fungono da collante per eliminare ogni minima intercapedine d’aria presente tra la sonda dello spessimetro e le lamiere da controllare che impedirebbe la corretta propagazione del suono.

L’operazione è da ritenersi completata in modo corretto quando l’indicatore di accoppiamento ed il valore numerico di misura compaiono stabilmente sul display dello strumento. Se l’indicatore di accoppiamento non compare o il valore numerico indica una misura errata, bisogna verificare la presenza di una sufficiente quantità di fluido per ultrasuoni e il contatto corretto tra sonda e campione. Nel caso in cui queste problematiche persistano bisogna verificare che la tipologia di sonda sia corretta per l’impiego.

Il ruolo dello spessimetro ad ultrasuoni nel controllo delle lamiere

Questa strumentazione consente di verificare quindi anche lo spessore delle lamiere. Lo strumento deve operare però in condizioni efficienti con un errore proporzionalmente adeguato alle tolleranze richieste. Quindi bisogna sempre controllarne la corretta efficienza, valutando i valori misurati e monitorando che l’errore strumentale si mantenga adeguato all’uso a cui è destinato.

Vulcanoline suggerisce di inviare a periodi lo spessimetro in taratura presso un laboratorio che effettua verifiche certificabili. Ciò è fondamentale per tutte le aziende che operano in regime di qualità. E quindi anche per assicurare il corretto controllo nel caso specifico delle lamiere.