Cultura e Società

L’omaggio a Milano di Luca Maciacchini il 26 gennaio alla Camera del Lavoro

L’Atelier si apre alla canzone lombarda, proposta in forma di teatro- musica da Luca Maciacchini, importante figura di attore e musicista che indaga la canzone e il cabaret milanese. Sabato 26 gennaio, nell’auditorium G. Di Vittorio della Camera del Lavoro di Milano (ore 17.30; ingresso 10 euro + 5 euro di tessera), Maciacchini porterà in scena ironici e pungenti quadretti di vita quotidiana, resi noti al grande pubblico da “cantastorie” come Nanni Svampa, filastrocche ingenue e candidamente “stupide” della produzione di Walter Valdi e, infine, brani leggeri e impegnati del teatro-canzone di Giorgio Gaber.

Uno spettacolo diretto e lineare, che privilegia la dimensione del racconto inteso come fatto teatrale. Si tratta di quel teatro “povero” che, nato nelle osterie milanesi più di un secolo fa, si è trasformato negli anni Cinquanta in vero e proprio cabaret musicale. Lo spettacolo di Luca Maciacchini richiama melodie e testi che sono entrati da tempo nell’immaginario collettivo e che trovano la loro ideale collocazione in questa proposta nella quale l’improvvisazione verbale, nata dal rapporto con il pubblico, assume un’importanza fondamentale.

Dopo la maturità classica, Luca Maciacchini si è diplomato presso la Scuola d’arte drammatica “Paolo Grassi” di Milano e in chitarra classica presso il Conservatorio di Novara. Ha lavorato in teatro con importanti registi e al fianco di noti personaggi del cabaret come Enrico Beruschi e Nanni Svampa (di cui è stato chitarrista) e ha tenuto diversi concerti di chitarra classica.

Nel 1999 ha pubblicato il libro “Anima Salva – Le canzoni di Fabrizio De Andrè” e si è aggiudicato numerosi riconoscimenti, tra cui il “Delfino d’argento” e il “Premio per la migliore colonna sonora” alla Settimana della cultura di Foligno con lo spettacolo “Milan l’è on Gran Milan”. È stato voce recitante nel cd “Mozart-Vita e capolavori” uscito in allegato alla rivista “Amadeus”.