Ventenne senza vita vicino ai binari della linea Milano-Piacenza

Un ventenne senza vita vicino ai binari della linea Milano-Piacenza. E’ stato trovato lunedì mattina a Tavazzano (Lodi). Potrebbe essere stato urtato dal treno mentre passeggiava lungo i binari. O forse colpito all’addome da un oggetto appuntito. E’ un giallo la morte di un giovane di 21 anni del Salvador a Tavazzano (Lodi) vicino ai binari della linea Milano-Piacenza.

A trovare il cadavere, rannicchiato a 3-4 metri dalla massicciata ferroviaria, nei campi della cascina Garibolda a Tavazzano, è stato il conducente del treno diretto da Milano a Lodi alle 6.35 di lunedì mattina. Il ferroviere ha segnalato al 112 di avere visto un corpo a poca distanza dai binari. Il sudamericano era accucciato sul fianco sinistro, in posizione fetale. Indossava una maglietta bianca e calzoni corti neri. A pochi centimetri da lui un marsupio con all’interno un grinder, strumento usato per macinare la marijuana.

Sul lato dell’addome, all’altezza dell’anca sinistra, c’era un taglio profondo, più alcune lesioni alle costole. Non è da escludere che il giovane sia stato sfiorato da un treno in transito. Tuttavia rimane aperta anche l’ipotesi di un omicidio. Il giovane non aveva documenti con sé e gli uomini della polizia scientifica gli hanno preso le impronte digitali per ricostruire la sua identità. Sul posto sono intervenuti per primi i Carabinieri della stazione di Tavazzano e gli agenti della Polfer di Lodi. In seguito sono arrivati anche gli uomini della scientifica e della squadra mobile della questura.

Il ritrovamento è avvenuto ad un chilometro e mezzo dalla stazione di Tavazzano in direzione Lodi. All’arrivo dei soccorsi il giovane era già cadavere. La circolazione ferroviaria è stata subito bloccata per consentire le indagini, con ritardi che sono arrivati anche fino a un’ora sia in direzione Piacenza che verso Milano. La circolazione è ripresa poi regolarmente a partire dalle 10. Tutta l’area è stata posta sotto sequestro. La zona lungo i binari è conosciuta come luogo di spaccio. Per chiarire le cause della morte si dovrà attendere l’esito dell’autopsia.