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La statua di Rachele Bianchi dedicata a Milano

La statua di Rachele Bianchi dedicata a Milano trova collocazione in via Vittor Pisani. Il Comune infatti ha accettato dal figlio dell’artista la donazione del bronzo raffigurante una figura femminile. La statua trova collocazione in via Vittor Pisani, all’angolo con viale Ferdinando di Savoia. La statua di Rachele Bianchi è dedicata alla sua Milano. La Giunta Sala ha accettato la donazione da parte del figlio Giuseppe Bariona dell’opera “Personaggio”, che celebrerà l’artista e scultrice milanese scomparsa nel 2018.

L’opera di Rachele Bianchi è stata realizzata nel 2014 e collocata per oltre un anno davanti alla facciata di Palazzo del Senato in occasione di una mostra personale dell’artista. Essa rappresenta una donna avvolta in una tunica, simboleggiandone le qualità morali, sociali e culturali. Infatti l’artista ha sempre cercato questi elementi nella figura femminile, studiando più che l’aspetto fisico la condizione culturale, i sentimenti, il percorso storico e sociale. Il tutto con la volontà, che pervade gran parte della sua produzione artistica, di contribuire al riconoscimento dei diritti della donna, tema quasi rivoluzionario negli anni ’50 e di grande attualità oggi.

“La donazione dell’opera di una grande artista milanese avviene in un momento in cui il Consiglio comunale ha giustamente chiesto all’Amministrazione di realizzare il primo monumento dedicato a una donna” dichiara l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran. “Bene quindi ospitare un bronzo simbolo della forza e virtù femminile. In continuità con questo, ci impegniamo ora a dare al più presto alla città, come votato dal Consiglio, una statua dedicata a una delle tante donne che con il loro impegno hanno dato un contributo alla crescita della nostra società, riconoscendone il ruolo di ambasciatrici di Milano nel mondo”.

Il bronzo ha un altezza di 3,6 metri e una larghezza di 1,7 metri, pesa 5 quintali e ha un valore economico complessivo di 170.000 euro. Per i primi 10 anni la manutenzione della statua, la cui posa ha già avuto il parere positivo della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio e della Commissione del Paesaggio, sarà a carico del donante.