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César Pelli è morto: è stato l’architetto della Milano moderna

Andrà a fare progetti celesti César Pelli. L’architetto argentino è stato protagonista dei progetti della Petronas Towers a Kuala Lumpur e del World Financial Center di New York. Per i milanesi è colui che ha creato a Milano la Torre Pelli, oggi grattacielo Unicredit, quello con la “guglia” che svetta verso il cielo, e la corrispondente “piazza italiana”, piazza Gae Aulenti, al centro dei grattacieli di Porta Nuova.

Pelli è morto a 92 anni. Lo ha annunciato la famiglia. Nel 2013, a Milano per un incontro in Triennale a cura di Mi/Arch, aveva raccontato la genesi del progetto Porta Nuova. “Io evito attentamente uno stile personale, perché se lo avessi tenderei a riciclare in giro per il mondo le stesse forme, gli stessi materiali… invece devo capire i luoghi dove sto progettando” aveva spiegato. Per la città, nell’area centrale fino ad allora dismessa delle ex Varesina, la sua idea fu di “creare uno spazio pubblico, uno spazio molto invitante, molto italiano”.

Laureato all’Università di Tucuman, Pelli partì per gli Usa nel 1952 dove proseguì gli studi con una borsa di studio. È stato preside della facoltà di architettura di Yale dal 1977 al 1984 e insignito della medaglia d’oro dell’American Institute of Architects tra i suoi numerosi riconoscimenti.

A Milano Pelli ha realizzato il master plan del progetto Porta Nuova, in particolare di quello dell’area di Porta Garibaldi, che ha riqualificato il tessuto urbano del quartiere mediante un grande parco e una piazza-podio. Nell’ambito di questo progetto, nel 2012, è stata inaugurata la Torre Unicredit che, con i suoi 231 metri di altezza (compresa la guglia), è il più alto grattacielo in Italia.