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La via del Nord Est di Milano

La via del Nord Est di Milano è costituita da 6 km che partono dal cuore della città e da una piazza San Babila che aspetta la fermata del metrò 4 e arrivano oltre l’ex convitto del Trotter, a Nolo. Un’unica strada che nella visione d’insieme del Comune dovrà aumentare sempre di più il verde e gli spazi per i pedoni con “la stessa attenzione ai materiali e agli elementi di arredo e la stessa qualità urbana” dal centro alla periferia. I marciapiedi di corso Venezia saranno allargati. Oltre 240 alberi metteranno le radici tra corso Buenos Aires, via Padova, Benedetto Marcello, via Morgagni e via Doria. In attesa di una riqualificazione di piazzale Loreto che, dice l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran, “dovrà diventare l’icona della Milano dei prossimi dieci anni” permettendo anche di lavorare su quella che oggi è ancora una prospettiva futura: una riduzione delle auto lungo questa sorta di “via della seta” locale che unisce quasi mondi diversi.

La prima sperimentazione sarà quella degli alberi in Buenos Aires che ha incassato anche il via libera di Confcommercio: 30 – 15 per lato – che nel 2020 dovrebbero spuntare tra via Scarlatti e via Pergolesi segnando la rinascita delle Corti di Baires, il complesso di negozi e case in ristrutturazione. Le piante, che potranno arrivare fino a “5-6 metri di altezza”, troveranno posto in grossi vasi che serviranno anche come sedute. “Un isolato modello replicabile altrove lungo il corso”, spiega Maran. Elementi simili a quelli che arriveranno in via Padova.

E’ lì che nel 2021 spunteranno altri alberi, un centinaio, tra via Giacosa, via Cambrini, via Anacreonte, dove verranno allargati anche i marciapiedi e sarà riqualificata l’area di fronte alla chiesa di San Giovanni Crisostomo. Un unico filo che inizia appunto a essere srotolato in centro e in particolare in corso Venezia visto che anche qui – tra il 2020 e il 2021 – lo spazio per i pedoni verrà ampliato. Per arrivare alle nuove 240 piante, bisogna aggiungere i 13 esemplari che accompagneranno i lavori di risistemazione – contrastati ieri in sala da qualche residente – programmati in agosto nell’area di Benedetto Marcello dove due volte alla settimana vengono montate le bancarelle del mercato, i sei del nuovo piazzale Lavater che inizierà a cambiare volto nel 2021 e i 90 che coloreranno via Andrea Doria insieme ai cantieri che riempiranno l’ultimo vuoto urbano quasi all’incrocio con Loreto con uno ostello smart.