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Antonio Conte è parecchio arrabbiato

Dopo la rimonta subita a Dortmund il mister Antonio Conte è parecchio arrabbiato. L’allenatore invita la società a fare qualcosa per migliorare una rosa che a suo giudizio è troppo corta. “E’ successo quello che è successo a Barcellona, anche peggio perché eravamo avanti di due gol. Dispiace, dovrei parlare delle stesse cose”.

“Non me la sento di commentare il secondo tempo, ci sarebbero troppi alibi e attenuanti. Spero che queste partite facciano capire certe cose a chi le deve capire. Faccio fatica a rimproverare i ragazzi, li devo solo ringraziare per quello che stanno facendo. Mi dà fastidio aver compromesso la qualificazione, stasera per me è una ferita, spero che come la sento io la sentano tutti. Se la sentono tutti siamo già sulla buona strada”.

“Andiamo a toccare – incalza Conte – gli stessi argomenti. Questa sconfitta dà fastidio, ma noi più che lavorare non possiamo fare. Che venisse anche qualche dirigente a dire qualcosa, si poteva programmare molto ma molto meglio. Mi sono fidato di qualche situazione e non avrei dovuto. Mi riferisco ai limiti della rosa. Se lavoriamo possiamo mettere in difficoltà chiunque, ma mi sono scocciato di dire sempre le stesse cose. Traete voi le conclusioni”.

“Siamo tirati per campionato e Champions, due competizioni durissime. Noi avremo le colpe perché subiamo troppe rimonte, ma che posso dire a gente che ha giocato sei partite di fila? Si arriva fino a un certo punto. Rinforzi? Non ho chiesto nulla ma leggo elogi sperticati per il nostro mercato. Mentre tutti quanti abbiamo sbagliato qualcosa nel programmare la stagione”.

“Noi siamo questi – commenta Conte – e con questi andremo in battaglia. Poi il club farà la sue valutazioni. Siamo in emergenza con tre giocatori infortunati, anche le altre squadre hanno infortuni ma nessuno se ne accorge. Noi ce ne accorgiamo. Bisogna prepararci ad affrontare un’annata dura, dobbiamo migliorare e io mi metto dentro. Stiamo parlando di un gruppo di giocatori che, a parte Godin, non ha vinto niente”.

“Ci sono anche situazioni difficili da gestire. A chi chiediamo? A Barella, che abbiamo preso dal Cagliari? A Sensi, arrivato dal Sassuolo? Ai calciatori io dirò sempre grazie, perché stanno dando l’anima e io sto chiedendo anche delle fatiche che alcuni devono sopportare. Dobbiamo volare basso, la posizione in campionato non deve farci dimenticare i problemi che ci sono”.