Cultura e Società

Il ruolo degli amministratori di condominio a Milano ai tempi del coronavirus

In questa fase di pandemia ciascuno si mette a disposizione della comunità per proteggere la salute collettiva. Il rispetto delle norme igieniche, il distanziamento, l’evitare assembramenti, usare strumenti di protezione. Sono tutte norme importanti da fare rispettare anche nei luoghi che si considerano familiari e meno pericolosi come il condominio. La categoria degli amministratori di condominio Milano è stata chiamata, in questa fase, ad un impegno suppletivo per rendere sicuri gli edifici ed in particolare i luoghi comuni.

“La prudenza non è mai troppa anche se nello stabile non ci sono persone positive. Perciò è indispensabile conoscere le pratiche che possano garantire la sicurezza personale e la tutela della salute”. Lo si legge nel blog del portale tematico bassi-gestioni-immobiliari.it . Tra i luoghi che meritano maggiore attenzione c’è il cortile dove è facile creare assembramenti. Quali sono le regole da rispettare? Lo abbiamo chiesto a Giuseppe Bassi, professionista specializzato nella patrimoni immobiliari. La definizione precisa di cortile cortile condominiale è data dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 7889 del Cass. 9 giugno 2000 che sottolinea: ‘II cortile è l’area scoperta compresa tra i corpi di fabbrica di un edificio o di più edifici, che serve a dare aria e luce agli ambienti circostanti’. Nel termine cortile possono ritenersi compresi anche i vari spazi liberi disposti esternamente alle facciate dell’edificio, quali gli spazi verdi, le zone di rispetto, i distacchi, le intercapedini, i parcheggi. Questi, sebbene non menzionati espressamente nell’art. 1117 cod. civ., vanno ritenute comuni a norma della suddetta disposizione.

“Il cortile è una parte comune ed è un’area scoperta all’esterno di uno o più palazzi. Presenta zone di rispetto, spazi verdi, distacchi, intercapedini parcheggi e piccole aree che danno luce a locali secondari”. Tutti luoghi che, sottolinea lo Studio Bassi, vanno regolamentati. Tutti i condomini possono usare questi spazi facendone però un uso corretto. Infatti i residenti non devono alterarne la destinazione di uso né impedire agli altri di poterlo sfruttare per momenti di relax. Nessun abitante del palazzo può occuparlo o realizzare delle delimitazioni che ne impediscano l’uso comune.

Nel cortile condominiale come bisogna comportarsi e quali regole di sicurezza rispettare? “Il cortile non è considerato strada e quindi non si infrange nessuna legge in tempo di quarantena” premette Bassi. “Tuttavia, se vuoi frequentare questo luogo è indispensabile osservare la distanza minima di sicurezza di un metro, questa buona pratica vale per bambini, giovani, adulti e anziani”. E per chi vive in un condominio molto affollato “è meglio stabilire turni tra condomini. Così l’accesso è garantito a tutti e si punta sulla sicurezza evitando assembramenti”.

Giuseppe Bassi evidenzia come “i giochi tra bambini sono vietati per prevenire il contagio da COVID-19. Se è c’è un’area parco giochi puoi accedervi attraverso turni e tempistiche limitate. Chi vuole fare jogging nel cortile condominiale può farlo ma in solitaria e per un certo lasso di tempo indossando le protezioni individuali. A tal proposito, per la frequentazione del cortile la mascherina e i guanti sono obbligatori”. Durante l’emergenza sanitaria attuale l’arma più efficace per prevenire il COVID-19 è il distanziamento sociale ad iniziare quindi dal cortile condominiale.