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Case a Milano: 1,5 milioni per progetti di innovazione sociale

Via libera, dalla Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell’assessore alla Casa e all’Housing sociale, all’integrazione dei Progetti di innovazione sociale e di welfare locale nei nuovi quartieri di edilizia residenziale pubblica (Erp) di Milano. A disposizione di Aler Milano vengono messe risorse per 1.500.000 euro a valere sul Por Fse 2014-2020, Asse II, azione 9.4.2 ‘Inclusione sociale e lotta alla povertà’. Si tratta infatti di una misura integrativa di promozione della coesione sociale nei quartieri Erp per contrastare il disagio abitativo e, indirettamente, l’abusivismo.

I Programmi integrati, in corso di attuazione da parte di Aler Milano, si stanno dimostrando molto efficaci. Anche per aver fronteggiato l’impatto dell’emergenza sanitaria Covid-19. Sono stati aperti 4 presìdi locali (C.A.S.A. – Centri Aler per i servizi abitativi) nei quartieri Erp fornendo agli inquilini, attraverso la figura del ‘community manager’ un facile accesso ai servizi dell’azienda e attraverso altri partner tra cui Fatebenefratelli-Sacco l’erogazione di servizi sanitari e di interventi di contrasto alla violenza domestica. Pertanto, in considerazione dell’esperienza maturata, Regione Lombardia intende proseguire l’azione e implementarla in ulteriori quartieri di Milano.

“Tutti i progetti che funzionano – ha precisato l’assessore – avranno continuità. La nostra linea è quella di promuovere nei quartieri misure che favoriscano e sostengano la socialità, perché nessuno sia lasciato indietro, o peggio, solo”. “Con le risorse a disposizione – ha concluso l’assessore – potremo garantire l’apertura di ulteriori presìdi locali nei quartieri in grado di dare risposte ai nuovi bisogni degli per combattere ogni forma di degrado”. Le nuove progettualità consolideranno quindi le azioni già avviate attraverso l’erogazione di servizi di gestione sociale e di welfare locale.

Oltre ai quartieri di Aler Milano già interessati ai progetti – Gratosoglio, Molise Calvairate, Mazzini e San Siro, nei quali continuerà l’esperienza avviata negli scorsi anni – si individueranno nuovi quartieri insieme ad Aler Milano in base alla complessità dei bisogni rilevati e alla presenza di servizi pubblici.