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Impianti sportivi università: da Lombardia 9,6 milioni per sistemarne 7

“Grazie ai 9,6 milioni messi a disposizione da Regione Lombardia, cinque atenei lombardi potranno riqualificare i loro complessi sportivi aperti al pubblico, mettendo a disposizione dei nostri concittadini realtà efficienti, accessibili e d’avanguardia, dove potersi allenare e fare esercizio fisico”. Antonio Rossi, sottosegretario regionale a Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi eventi, annuncia così la pubblicazione dell’elenco dei progetti beneficiari del bando impianti sportivi universitari. “Saranno finanziati – chiarisce – i lavori in sette strutture situate a Milano, Como, Bergamo, Brescia e Pavia. Con benefici importanti sia per le città che le ospitano sia per l’intero bacino sportivo regionale”.

“Si tratta di centri di riferimento per varie discipline, come il Campo Saini a Milano per l’atletica o il Polo Sportivo Cravino a Pavia, ma anche di nuove strutture che permetteranno di ampliare l’offerta lombarda, come quella prevista nell’ex area di via del Carso a Como. L’incremento della misura di 2,6 milioni rispetto alla dotazione iniziale – spiega il pluricampione olimpico – permetterà la valorizzazione e il rilancio di tutti i progetti in graduatoria, che – ricorda – avevano come requisito fondamentale per l’ammissione al finanziamento la fruibilità oltre che dagli studenti anche da tutti gli altri cittadini. Un passo importante per incentivare la pratica sportiva e, al contempo, ampliare il numero di impianti lombardi di alto livello veramente a disposizione di tutti”.

“Tramite il bando – puntualizza il sottosegretario – Regione ha assicurato una copertura sino al 50% dei lavori da realizzare, con un massimo che è stato fissato in 2 milioni di euro per università. Si tratta di un contributo a fondo perduto che permetterà di ampliare sul territorio lombardo la rete diffusa di impianti di ‘eccellenza’ capaci di favorire la crescita dell’intero movimento sportivo. Una rete che risulterà di supporto oltre alle attività universitarie anche a quelle federali, amatoriali, dilettantistiche e professionistiche, nel segno dell’ecosostenibilità, dell’accessibilità e della polifunzionalità”.

A seguire il dettaglio delle opere finanziate, con i relativi importi regionali a fondo perduto, per un totale di 9.577.750 euro.

Bergamo: 1.177.750 euro all’Università degli Studi di Bergamo per la riqualificazione degli impianti sportivi e dei locali pertinenti del Centro Tennis Loreto.

Brescia: all’Università degli Studi di Brescia 1.768.650 euro per la costruzione di una nuova palestra polifunzionale. Inoltre, 231.350 euro per la realizzazione degli spogliatoi a servizio degli impianti sportivi di via Branze

Como: 1,8 milioni di euro destinati all’Università degli Studi dell’Insubria per la riqualificazione dell’area dismessa di via del Carso e la realizzazione di un edificio multifunzionale per lo sport.

Milano: al Politecnico 2 milioni di euro per l’ammodernamento del Parco dello Sport dei Gasometri e la riqualificazione della Palazzina 8. Sempre a Milano, all’Università degli Studi di Milano 2 milioni di euro per la riqualificazione del Campus Saini. Somma da utilizzare anche per l’ampliamento del Centro Sportivo, oltre che per opere all’edificio didattico e alla tribuna per la pista di atletica.

Pavia: 600.000 euro all’Università degli Studi di Pavia per l’ampliamento e la riqualificazione del Polo Sportivo Cravino. Somma da utilizzare anche per la realizzazione di nuovi campi coperti per la pratica del padel e del beach volley.