Economia e Finanza

Cercare affitti a Milano? Possibile se si sa come orientarsi!

Chi deve cercare affitti a Milano riceve tutta la nostra solidarietà! Inutile girarci intorno: chi si mette a cercare affitti a Milano può imbattersi in una missione quasi impossibile. Le richieste sono elevate, gli annunci non sono sufficienti per tutti, i prezzi sono notevolmente sopra la media nazionale, le liste d’attesa sono infinite e si allungano continuamente, non tutti gli annunci sono trasparenti e alcuni sono al limite dell’assurdo. Cercare quindi affitti a Milano è davvero un incubo? Non proprio, se si sa come orientarsi e si cerca su portali di annunci immobiliari gratuiti qualificati come OffroCasa.com, il portale che dà la possibilità ad agenzie immobiliari e privati di inserire gratuitamente gli annunci. Grazie al web, infatti, si riescono a trovare portali credibili e seri dove si trovano annunci attendibili e utili davvero alla propria ricerca.

In Città la concorrenza è tanta anche per cercare affitti a Milano e non solo. Ogni giorno tantissime persone ambiscono a vivere a Milano, chi per studio, chi per lavoro, chi per tempo libero. Milano continua a crescere ed attrarre ed è considerata non solo il cuore pulsante dell’economia italiana ma viene comparata alle principali capitali europee. Milano pur non essendo la Capitale italiana è a tutti gli effetti il motore dell’Italia. Qui ha sede la Borsa, qui ci sono le grandi multinazionali, qui la moda e il lusso hanno il loro quartier generale.

Prendere in affitto un intero appartamento? Non sempre è possibile. Si può quindi, almeno per i primi tempi, pensare di cercare affitti a Milano da condividere con altri inquilini così da suddividere le spese dell’appartamento. Quando si pensa di cercare affitti a Milano è importante fare i conti con la propria capacità di spesa mensile. In media per sostenere un affitto mensilmente bisogna guadagnare almeno 4 mila euro. Non tutti arrivano a questa cifra e sotto questa soglia diventa quasi obbligatorio condividere la ricerca di un affitto a Milano. Al canone d’affitto vanno sommate le utenze (divenute negli ultimi anni una voce di spesa significativa), nonché le spese di condominio. Sommando la spesa alimentare, i servizi di trasporto, le spese per la salute e per il tempo libero e qualche spesa extra l’unica strada è condividere. A meno che non si abbiano le basi per acquistare direttamente un immobile a Milano, che rimane sempre più conveniente dell’affitto.

Se non si ha un’entrata sufficientemente adeguata bisogna evitare in partenza le zone del centro e in prossimità di tram, metro e linee di autobus. Aree semi centrali o semi periferiche sono da preferire. Per Navigli, Brera, Centro Storico, magari se ne parlerà in avanti! Oltre alla posizione dell’immobile sul costo di affitto incidono le sue condizioni, le caratteristiche. Meglio distanziarsi dal centro ma trovare soluzioni a pari prezzo con spazi più “umani” e una buona sistemazione. Non bisogna mai trascurare il giusto equilibrio tra i costi e la qualità dei servizi offerti, rapportandolo alle entrate mensili. Meglio spendere qualcosina di meno per gli affitti e un po’ di più per spostarsi, così da avere maggiore capacità di manovra sia in casa sia nel proprio portafoglio.

Anche se si cercano affitti a Milano in zone semi periferiche bisogna valutare quanto sono distanti i mezzi e quante fermate servono per arrivare a lavoro. Sicuramente l’ideale sarebbe spostarsi in auto ma non sempre è pratico ed economico, oltre che fattibile. La Città di Milano punta tantissimo sui trasporti pubblici disincentivando pesantemente l’uso dell’auto privata.

Si può (nel limite del tempo a disposizione per trovare un affitto a Milano) cercare zone prossime alla sede universitaria o lavorativa. Ma in tal caso conviene muoversi con largo anticipo. Non dimentichiamoci mai il parcheggio. Se si è ha un’auto, anche solo da usare nel fine settimana, serve un’area di sosta tranquilla e possibilmente gratuita. Un garage è forse chiedere troppo per i primi tempi a Milano! E non dimentichiamoci mai di considerare la distanza da generi alimentari e negozi di igiene casa e farmacie…non si può solo vivere al ristorante (ammesso che sia sostenibile economicamente).