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Ristrutturazioni a Milano: anche nel 2023 prezzi oltre i 500 € al mq

Sono ancora molto alti i prezzi delle ristrutturazioni a Milano. Vari studi indicano cifre stabilmente superiori ai 500 € al mq. In questo approfondimento indaghiamo i motivi, ragioniamo sulle prospettive e forniamo consigli per risparmiare nonostante il trend poco confortante.

Ristrutturazioni a Milano: i dati del 2023

Le ultime analisi statistiche, ovvero quelle relative al 2023, consegnano un quadro non molto confortante per chi è interessato alle ristrutturazioni a Milano. Nella capitale meneghina, i costi per intervenire sugli immobili si sono attestati stabilmente sopra i 500 € al mq. Ovviamente, queste cifre si riferiscono alle ristrutturazioni a Milano complete o pressoché complete, che coinvolgono le finiture, le strutture, gli impianti etc.

Cifre molto elevate, se si considera che, in relazione ad altre zone d’Italia, si avvicinano al prezzo per l’acquisto, in alcuni casi addirittura superandolo.

Cifre comunque non molto lontane da quelle delle altre metropoli italiane, come Roma, Torino, Napoli, sebbene in questi ultimi casi si segnali una maggiore variabilità, una superiore differenziazione tra centro e periferia.

Confronto preventivi, una risorsa per il consumatore

In questo quadro all’apparenza poco confortante per chi vuole procedere con le ristrutturazioni a Milano, si inserisce uno strumento che può tornare utile, che dona un certo sollievo: il confronto preventivi. A patto, ovviamente, di rivolgersi a siti specializzati, in grado di rilasciare preventivi omogenei e dettagliati, come ristrutturare-casa.org.

Siti come questo garantiscono la possibilità di risparmiare senza compromettere la qualità del servizio. Rappresentano una bussola per il consumatore più attento alle spese, consentendo il raggiungimento degli obiettivi coerentemente alle proprie possibilità economiche.

Per inciso, i costi medi di una ristrutturazione a Milano per ristrutturare-casa.org rispecchiano la tendenza rilevata dagli studi, anche se il sito propone soluzioni convenienti e di qualità.

Molti sottovalutano le potenzialità del confronto preventivi, dunque è bene riepilogarne i vantaggi.

In primo luogo, fornisce una panoramica perlomeno generale dei prezzi vigenti. Un dettaglio non di poco conto in un periodo convulso come questo, con l’inflazione che alterna galoppate preoccupanti a confortanti rallentamenti.

Secondariamente, presenta quasi sempre almeno un’offerta che brilla per convenienza, certo in relazione a quelle riportate nel medesimo paniere. Infine, sono frutto di una selezione operata a monte (dal preventivatore), e che esonera l’utente da una lunga e faticosa ricerca manuale.

Perché le ristrutturazioni a Milano sono così costose

Giunti a questo punto, vale la pena chiedersi perché le ristrutturazioni a Milano siano così costose. Individuare le ragioni non è poi così difficile, se si considerano da un lato i fattori generali, che riguardano il settore edilizio in generale; e dall’altro i fattori specifici, frutto delle dinamiche del contesto meneghino.

In relazione al primo ordine di fattori, va citata la fine dell’era dei bonus. Le imprese devono far quadrare i conti dopo la sbornia degli anni passati, e quindi tendono, in maniera quasi automatica, ad aumentare i prezzi. Va segnalato, inoltre, l’aumento dei costi delle materie prime, dovute a una serie di cause: le politiche monetarie espansive del post-covid, le guerre che funestano l’Europa, la crisi energetica.

In relazione al secondo ordine di fattori, ovvero a quelli legati specificatamente a Milano, è bene citare il crescente afflusso di lavoratori e studenti, che ha gonfiato la domanda di abitazioni. Ciò si riflette sui prezzi delle abitazioni e delle locazioni in maniera diretta, e su quello delle ristrutturazioni in maniera indiretta. Vuoi per sfruttare appieno l’attività locatoria vuoi per rendere ancora più proficua la vendita, molti abbelliscono e rimettono in sesto i propri immobili.

Alla luce di ciò, cosa aspettarsi per il 2024? I trend dovrebbero continuare la loro corsa, anche se qualche segnale positivo (per il consumatore) si potrebbe intravedere già nei prossimi mesi. Per esempio, la domanda potrebbe andare in saturazione, e subire un calo fisiologico. Oppure, i prezzi potrebbero raggiungere livelli non più sostenibili, e costringere le imprese edili a un cambio di rotta. Anche in questo caso, una risorsa è data dal confronto preventivi, che fungono nella fattispecie da strumento per il monitoraggio dei prezzi.