Gasolio agevolato e riduzione emissioni in agricoltura: il commento di Confai
“L’applicazione di adeguate pratiche di gestione in agricoltura è la strada maestra che un gran numero di imprese agromeccaniche e agricole da tempo sta percorrendo nell’intento di migliorare l’efficienza dei processi produttivi e di contribuire a mitigare gli effetti avversi del cambiamento climatico. Questo è il cammino che le istituzioni devono sostenere con politiche sempre più orientate verso l’innovazione tecnologica al servizio dell’ambiente. Al contrario, eliminare agevolazioni e amplificare i costi di gestione delle imprese, lungi dal ridurre l’inquinamento, otterrebbe solo l’effetto di spegnere i timidi segnali di ripresa che provengono da un tessuto imprenditoriale già duramente provato da anni di crisi a livello internazionale ” – con queste parole Leonardo Bolis, presidente di Confai Lombardia e Confai Bergamo, aderenti alla rete di imprese agromeccaniche CAI Agromec, ha commentato i recenti episodi di protesta in Germania da parte di migliaia di agricoltori contro la decisione del governo tedesco di tagliare le agevolazioni per il gasolio agricolo.
“La nostra organizzazione sta osservando con attenzione i segnali che provengono da altri paesi d’Europa circa l’eliminazione dei contributi per il contenimento del prezzo del gasolio ad uso agricolo – fa notare Sandro Cappellini, consulente organizzativo e responsabile delle relazioni istituzionali di Confai Lombardia -. Per il momento sul fronte nazionale non si registrano novità imminenti, ma ci preoccupa il fatto che il Comitato interministeriale per la transizione ecologica (Cite) abbia incluso i contributi legati al gasolio agricolo tra i cosiddetti Sussidi ambientalmente dannosi o Sad. Le nostre imprese sono da sempre in prima linea nell’opera di riduzione dell’impatto ambientale proprio delle attività produttive. Tuttavia, prima di pensare a misure che danneggino irrimediabilmente i bilanci delle imprese, occorre offrire alternative ragionevoli ai combustibili fossili, considerando che concretamente non abbiamo ancora a disposizione macchine agricole alimentate con biometano o energia solare”.
Per i rappresentanti del contoterzismo agrario occorre dare valore all’enorme impegno del mondo rurale per il miglioramento complessivo del profilo ecologico delle produzioni. “La nostra associazione promuove da tempo pratiche agricole più che sostenibili, quali gli interventi per il risparmio dell’acqua, gli avvicendamenti colturali e le lavorazioni conservative volte a consolidare il contenuto di sostanza organica nei terreni”, ricorda il segretario provinciale di Confai Bergamo, Enzo Cattaneo. “Un taglio degli aiuti per il carburante agevolato sarebbe una misura ingiustamente punitiva verso la categoria di imprese che si sta adoperando maggiormente per costruire un futuro di sostenibilità per le aree rurali”.