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Inter fuori agli ottavi di finale ma a testa alta

L’amarezza è tantissima in casa nerazzurra. L’Inter è fuori agli ottavi di finale ma a testa alta. Simone Inzaghi si era immaginato una Champions League “migliore” dopo la finale raggiunta lo scorso anno. A condannare l’Inter sono la partita del Civitas Metropolitano, le occasioni fallite nel doppio incontro e la lotteria dei rigori. Il mister tiene alta la bandiera. “Ai ragazzi ho detto che devono essere orgogliosi perché non avevamo mai perso finora in Champions League. Probabilmente dovevamo fare meglio, soprattutto nel secondo tempo. Abbiamo sbagliato tanto, però ora non si molla un centimetro. Devono essere fieri”.

L’obiettivo sfuma troppo presto nel momento migliore della stagione a livello di risultato. “All’andata si poteva fare qualcosina di più – afferma Inzaghi -. Dovevamo tenere di più il vantaggio e invece hanno segnato subito. La squadra non è abituata a perdere, la sconfitta deve bruciare perché avevamo vinto l’andata. Sono super orgoglioso di allenare questa squadra ed è un dispiacere per tutti noi, ma ora ci mancano dieci partite di campionato. I particolari fanno la differenza, ai supplementari abbiamo avuto tre occasioni”.